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Neppure in occasione della Fiera la città è stata ripulita a dovere

Neppure la ricorrenza settembrina della Fiera del Levante è occasione, come è sempre stato da decenni, per una messa a punto del decoro urbano di Bari, con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che rendono più accogliente e presentabile la città agli occhi dei residenti, ma soprattutto dei tanti forestieri di passaggio nel capoluogo pugliese o in arrivo per visitare la Campionaria o, più semplicemente, per partecipare ad uno dei convegni organizzati nei giorni di fiera. Infatti, ha commentato un anziano cittadino barese, tradizionalmente non era mai capitato che, per l’apertura dell’annuale edizione fieristica, il Comune non si preoccupasse di effettuare alcuni interventi di pulizia, manutenzione e sistemazione di aree verdi e strade delle zone più in vista della città, prima dell’arrivo a Bari degli operatori della Fiera, oltre che delle attese e previste autorità e personalità che partecipano alla cerimonia inaugurale, e dei tanti visitatori non locali che si recano nel capoluogo nel corso dell’intera durata della settimana fieristica barese. Un commento, questo, che trova numerosi ed inconfutabili riscontri in città, a cominciare da alcune importanti strade di collegamento con il quartiere fieristico che sono state completamente dimenticate, sia per gli interventi di pulizia straordinaria che per quelli di rifacimento della segnaletica orizzontale o per la sistemazione del manto stradale, con la chiusura di qualche buca ivi presente oppure il rifacimento di qualche “fazzoletto” d’asfalto danneggiato. Ed è stato lo stesso cittadino ha segnalare uno degli esempi più clamorosi di vie comunali non interessate affatto da simili e consuetudinari interventi pre-fieristici, “benché – ha sottolineato quest’attento osservatore – a percorrere necessariamente tale strada siano stati sia il premier Paolo Gentiloni ed il ministro per la Coesione territoriale Claudio De Vincenti, in occasione dell’arrivo sabato scorso a Bari, che i tanti turisti ed operatori economici giunti in Puglia attraverso l’Aeroporto “Karol Wojtyla” di Palese o da questo in partenza”. Il tratto di strada comunale a cui fa riferimento il solerte cittadino è quello di via Gabriele D’Annunzio. Ovvero quella strada del prolungamento di viale Europa verso Palese che dall’ingresso principale dell’Aeroporto barese conduce verso la ex frazione, per immettersi sulla Statale 16bis, passando per più di un chilometro tra le aree dei due Aeroporti (il vecchio, militare, ed il nuovo, civile) del capoluogo pugliese. Strada, questa, che su ambo i lati si presenta tutt’ora con il marciapiede infestato di erbacce, in molti punti alte anche più di mezzo metro (come si evince dalla recente foto pubblicata), che si estendono per tutta la lunghezza, sia sulla pavimentazione che tra questa ed il cordolo esterno del passaggio riservato ai pedoni, fino ad arrivare al rondò, con fontana ornamentale, di ingresso all’Aeroporto. E, rimanendo in tema di scarsa manutenzione e degrado in cui è stata lasciata quest’anno dal Comune la città di Bari anche in occasione della tradizionale edizione della Fiera del Levante, non passa di certo inosservato lo stato in cui versano le diverse fontane monumentali ed ornamentali presenti nel capoluogo. Difatti, ha rilevato sempre lo stesso cittadino, “non era mai capitato in passato che durante il periodo fieristico le fontane di abbellimento e decoro urbano barese fossero tenute spente e con le rispettive vasche sporche e, in alcuni casi, piene di immondizie”. Situazione, quest’ultima, che però perdura già da diversi mesi, visto che, tranne un breve periodo nello scorso mese di marzo, ed alcuni giorni agli inizi di maggio, in occasione del “G 7 finanziario” svoltosi a Bari, quasi tutte le fontane monumentali ed ornamentali del capoluogo sono spente dal mese di dicembre dello scorso anno ed il Comune non ha provveduto ad attivarle neppure durante l’estate, quando Bari è – come è noto – meta di tantissimi croceristi di passaggio e di turisti che giungono in Puglia, passando anche in visita nella principale città della regione. In definitiva, quest’anno per la prima volta nella storia recente di Bari, la città è rimasta in un ormai quotidiano stato di degrado finanche prima e durante il periodo della Fiera del Levante, essendo stati trascurati, dal punto di vista dei servizi e manutenzioni, punti anche molto in vista e nevralgici del territorio quali sono, ad esempio, la principale via di accesso all’Aeroporto cittadino e le fontane comunali di decoro urbano. Un biglietto da visita, questo, che non fa certo onore ad una città amministrata dal “sindaco dei sindaci” italiani. Ossia da un Primo cittadino, Antonio Decaro, che – come è noto – è da circa un anno pure presidente dell’Anci.

Giuseppe Palella


Pubblicato il 15 Settembre 2017

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