Cronaca

Torre a Mare: stagione estiva terminata, pedonalizzazione ignorata

Facciamo pubblica e contrita ammenda dei nostri limiti culturali e professionali, ammettendo pure di essere duri di comprendonio, ma ancora non siamo riusciti a capire la vera ragione per la quale l’ex frazione marinara di Torre a Mare, a sud di Bari,non è stata ancora pedonalizzata, soprattutto nel periodo estivo. Sull’argomento abbiamo scritto altre volte, interrogandoci sulla mancata chiusura al traffico veicolare proprio in un quartiere che, per sua morfologia, meglio si sarebbe adattato alla filosofia del novello guru della mobilità ecologica ed alternativa, ovvero il sindaco di Bari Antonio Decaro. Strade principali ,come ad esempio via Leopardi, sempre intasata dalle auto, e viale Grotta della Regina, giusto per citarne le più importanti, dove sono ubicati accorsati bar e dove c’è la sede estiva di un esclusivo circolo cittadino ,avrebbero potuto essere pedonalizzate almeno nella stagione estiva.Invece, stranamente, non si è deciso nulla. L’interrogativo a questo punto è semplicistico: perchè? Per quale inspiegabile ragione non si parla mai di pedonalizzazione a Torre a Mare? Perchè nessuno ha mai posto questa domanda all’illustre abitante della zona, al primo cittadino Decaro? Il Sindaco di Bari, che pure, a parere di alcuni scriteriatamente, ha deciso la chiusura al traffico di alcune vie del centro murattiano, e si accinge ora a farlo anche a Carbonara generando crisi di identità ai malcapitati carbonaresi, come mai non ha scelto il suo luogo di residenza per iniziare a mettere in pratica la sua tanto salutare filosofia del tutti a piedi appassionatamente? Il compassionevole Sindaco dalla facile lacrima sul viso ( visto che si cimenta pure in gare culinarie il sospetto che abbia preso troppo dimestichezza con le cipolle è forte), vuole avere la compiacenza di spiegarlo una volte per tutte ai baresi? Offriamo volentieri uno spunto di riflessione a quei consiglieri comunali di opposizione non ancora del tutto genuflessi, con la speranza che finalmente qualcuno di loro chieda lumi al riguardo in aula consiliare. I residenti di Torre a Mare, come già detto altre volte, sono dei privilegiati rispetto agli altri cittadini, ai quali è stata ammorbata l’esistenza con la ricerca spasmodica di un posto auto, non avendo nessuno offerto loro valide alternative per il parcheggio? Eppure a Torre a Mare zone recintate dove poter posteggiare centinaia di auto ci sono. Come si dice in questi frangenti:basta solo la volontà politica. Forse Decaro teme gli strali dei suoi compaesani, che poco gradirebbero la chiusura alle auto? Dimostri di crederci veramente in ciò che va sbandierando urbi et orbi, di quanto è bello passeggiare e pedalare sulle piste ciclabili ( alcune delle quali di dubbia utilità). Gli si perdonerà anche il fatto che lui, per ragione di sicurezza, ormai ha appeso la bicicletta al chiodo ( per la verità nel corso degli anni lo si è visto ben poco in sella ad un velocipede) e gira scortato su potenti berline di marca italiana. Ma va bene anche così. Se vuole essere realmente credibile, però, dimostri coraggio e pedonalizzi anche Torre a Mare, e visto che c’è asfalti anche alcune vie del suo rione di residenza che, per mancata manutenzione, assomigliano sempre più a percorsi di guerra. Lui ,che in qualità di ingegnere dell’Anas si è più volte vantato in tv di aver ingaggiato un’amichevole competizione con il suo collega ed attuale assessore ai lavori pubblici Galasso, su chi realizzava meglio le strade a mò di tavolo di biliardo, non avrà difficoltà a realizzare simili mirabilie anche a Torre a Mare per meglio far passeggiare i baresi. Altrimenti non vorremmo che del tavolo di biliardo rimanessero solo le palle, metaforiche e non.

 

Piero Ferrarese


Pubblicato il 16 Settembre 2017

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio