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Torrente parte forte: subito il pallone

Pronti, partenza, via. E subito partitelle ed esercizi col pallone. Il Bari inizia la stagione col piglio di chi vuole essere protagonista. Esercizi atletici per fare in modo che il fisico regga, ma anche tanto lavoro sul campo. Con il pallone. Perché alla fine è con quello che si gioca e nel momento in cui lo sai trattare di più e meglio rispetto ai tuoi avversari, è facile che arrivi qualcosa di buono.Il primo giorno di lavoro ha visto i ragazzi di Torrente impegnati in due sedute di fatica. In quella mattutina l’allenatore, con l’ausilio del suo staff, ha fatto svolgere ai calciatori prevalentemente test fisici da sforzo. Tanta corsa, diverse ripetute ed una versione nostrana e più soft dei gradoni made in Zeman. Poi lavoro tattico con tanto di partitelle a metà campo e spiegazioni dettagliate di situazioni e movimenti. Nella seduta pomeridiana, ancora tanto pallone. Fraseggi e possesso palla a campo ridotto con tre diverse squadre di palleggiatori intenti a non far toccare sfera agli avversari. Se l’idea del nuovo Bari deve vedersi dal mattino del suo primo giorno di ritiro, il concetto base di Torrente dovrebbe essere quello di fare sempre la partita tenendo dalla propria parte il pallino del gioco. Non una cattiva idea in un campionato dai valori tecnici molto bassi e dove nella scorsa stagione le uniche due squadre capaci di proporre qualcosa son salite in A dalla porta principale. Pare che Torino e Pescara abbiano fatto scuola, almeno sul piano dell’approccio. Ma per dirlo con certezza bisognerà aspettare ancora molto. Della comitiva biancorossa, fermo solo Fedato. Il ragazzo sta seguendo terapie mediche e fisioterapiche alla luce di un recente intervento di appendicectomia. Niente di grave, presto sarà a disposizione di Torrente.Uno a disposizione di allenatore e compagni più giovani è senza dubbio il brasiliano Clayton. “Questa mattina (ieri, ndr) abbiamo rotto il ghiaccio –spiega il difensore- adesso c’è solo da lavorare e mettere fieno in cascina per un campionato lungo e difficile come quello di serie B. La prima impressione è quella di essere di fronte ad un gruppo di ragazzi giovani, ma altamente motivati. Ragazzi che hanno l’entusiasmo giusto per fare bene. Rispetto all’anno scorso vedo più armonia, una squadra che pare già inquadrata rispetto a quel via vai della passata stagione. Molti di noi sanno già come lavora il mister e senza dubbio questo rappresenta un grande vantaggio. I presupposti per far bene ci sono tutti. Solitamente c’azzecco, spero di non sbagliarmi proprio stavolta”. In rosa, al momento, solo sei difensori. “Il direttore Angelozzi sta ancora lavorando –risponde Clayton- sicuramente ne arriveranno altri. Non dobbiamo preoccuparci. Penalizzazioni? Su questo tema un po’ di preoccupazione c’è, ma possiamo farci poco. Speriamo non siano tanti punti. In ogni caso, sarebbe bello saperlo il prima possibile in maniera tale da sapere quanto in salita sarà la strada che dovremo percorrere”. La pendenza dovrebbe aggirarsi intorno ai nove o dieci punti complessivi. Calcio scommesse e fardello Irpef derivante dalla passata stagione. Clayton e compagni se ne facciano una ragione: ci sarà davvero tanto da pedalare.

Tiziano Tridente


Pubblicato il 17 Luglio 2012

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