Cultura e Spettacoli

Tutti assieme, nel bene o nel male

Dal punto di vista geologico, l’arcipelago di Pelagosa è la naturale prosecuzione delle isole Tremiti e della penisola del Gargano. Appartenendo più alla piattaforma continentale italiana che a quella dalmata, è l’avamposto a nord della nostra terra. Un piccolo avamposto che si compone di pochi scogli e un isolotto (Pelagosa Grande), una cresta di montagna lunga 1400 metri, larga poco più di trecento ed estesa per 0,4 kmq. Un arcipelago comunque conteso, stante la sua importanza strategica e che l’Italia riuscì a far suo solo allo scoppio della Grande Guerra. Ciò avvenne l’11 luglio 1915. Della piccola forza navale impiegata per sbarcare un contingente di fanti su Pelagosa Grande faceva parte il Nereide, un sommergibile della III Squadriglia di stanza a Brindisi. Dopo l’occupazione l’unità venne dislocata di guardia all’arcipelago. Il suo compito durò meno di un mese. All’alba del 5 agosto, mentre era in manovra all’ormeggio di Pelagosa Grande fu colpito da un siluro lanciato dal sommergibile austro-ungarico U5. Nessuno sopravvisse all’affondamento. Il relitto, posato a 37 metri di profondità, fu recuperato nel 1972 da una nave della marina Jugoslava, nazione a cui l’arcipelago di Pelagosa era stato assegnato in base agli accordi di pace della seconda guerra mondiale. Furono recuperati gli scheletri di dieci uomini, poi portati in Italia e tumulati nel Sacrario Militare di Brindisi. Trainato in acque più profonde, il relitto del Nereide fu di nuovo e definitivamente affondato facendo deflagrare alcuni dei suoi vecchi siluri. E ora una curiosità : il comandante dell’U5 responsabile dell’affondamento del sommergibile italiano era Georg Ludwig von Trapp, uno dei più brillanti ufficiali della marina austro-ungarica. A guerra finita von Trapp si risposò con Maria Augusta Kutschera, già madre di tre figli. Con i loro dieci figli (sette l’ex militare li aveva avuti dalla prima moglie) misero sù un fortunato coro – The Trapp Family Singers – che fece il suo debutto al Festival di Salisburgo del 1936. Nel settembre del 1938, dopo l’occupazione nazista dell’Austria, la famiglia von Trapp emigrò in America, dove continuò ad esibirsi sino a diventare famosa con le sue interpretazioni di musiche popolari austriache. Anche con la morte di von Trapp, avvenuta nel 1947, la formazione continuò ad esibirsi sino al ritiro dalle scene, avvenuto nel 1956. Intanto nel 1949 Maria von Trapp aveva pubblicato la sua autobiografia. Da essa, nel 1956, fu tratto ‘Die Trapp Familie’, un film di Wolfgang Liebneiner. Lo stesso soggetto diede vita ad una commedia musicale. ‘La famiglia Trapp’ di Rodgers e Hammerstein. A quest’ultimo lavoro, infine, s’ispirò ‘Tutti insieme appassionatamante’, il celebre film diretto da Robert Wise che nel 1965 si aggiudicò cinque oscar (regia, colona sonora, montaggio, sonoro). Nel 1998 l’American Film Institute ha inserito ‘Tutti insieme appassionatamente’ al cinquantacinquesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi. Nella stessa lista aggiornata dieci anni dopo, il film risulta asceso al quarantesimo posto. Potevano immaginare tanti sviluppi sia quei poveri marinai del Nereide che il loro nemico? – Nell’immagine un fotogramma del film : in primo piano, Julie Andrews.

Italo Interesse

 

 


Pubblicato il 15 Settembre 2017

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