Cronaca

“118” nel caos: ambulanza guasta, vietato star male in centro

C’è qualcosa di peggio di una sanità ridotta ai minimi termini, qual è quella pugliese: un servizio di medicina delle urgenze e emergenze che ogni giorno deve fare i conti con mille difficoltà. Ed è quanto sta avvenendo con il “118”, ovvero con le ambulanze di emergenza e soccorso. L’altro ieri mattina, a Bari, un guasto al sistema degli airbag ha mezzo fuori uso l’ambulanza  della postazione “Piazza Moro” che sosta nei pressi della città vecchia e copre il centro Murattiano e parte dei quartieri limitrofi. Dalle 11 circa, insomma,l’equipaggio – composto da un medico, un soccorritore e l’autista – è rimasto di fatto bloccato, fino al tardo pomeriggio, né è stata inviata sul posto un’altra ambulanza. Oltretutto si tratta già di una vettura sostitutiva di quella ufficiale, ferma da giorni in officina per un guasto. Siamo sempre più che convinti che la sanità pugliese, a causa di un’organizzazione assurda, stia mettendo a repentaglio la salvaguardia dei cittadini e la tutela del sacrosanto diritto alla salute. Se poi entriamo nel campo della medicina delle emergenze/urgenze, il quadro già di per sé negativo, diventa nero. L’associazione <> è stata tra le prime ad accorgersi del gravissimo disservizio che mette ancora una volta a repentaglio vite umane a Bari: <>. L’assessore regionale alla Salute, Ettore Attolini e il direttore generale dell’Azienda Sanitalia Locale del capoluogo, Angelo Colasanto hanno per gli attivissimi volontari baresi che da sempre si dedicano agli interventi emergenziali, <<…l'obbligo morale ed etico di spiegare cosa sta accadendo e come si vuol porre rimedio. E ancor prima, hanno l'obbligo di intervenire senza ulteriori perdite di tempo>>. (adl)

 


Pubblicato il 22 Gennaio 2013

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