Cronaca

20 Km/h: i limiti di velocità della vergogna

Forse nemmeno sui tratturi di campagna, di borbonica memoria, i limiti di velocità sono così stringenti. E’ strage di multe da parte della Polizia locale munita di autovelox in Viale Japigia, la lunga arteria cittadina che conduce verso la SS 16. Numerose segnalazioni, proprio in questi giorni, sono giunte anche alla nostra redazione, con cittadini inferociti per essere stati multati, a loro giudizio, proditoriamente dai vigili urbani. La pietra dello scandalo è costituita dai limiti di velocità, ossia 20 km/h, assolutamente non rispettabili per quella tipologia di strada da qualsiasi tipo di veicolo, biciclette incluse. I predetti cartelli, come mostrano le foto scattate ieri a corredo dell’articolo, non hanno nessuna giustificazione inerente alla sicurezza stradale. Da aggiungere, come ci hanno segnalato gli stessi lettori, che al momento non sussiste sulla predetta strada alcun tipo di manutenzione tale da giustificare un limite così restrittivo. La scorsa settimana, come ci è stato segnalato ieri mattina da alcuni artigiani della zona, c’è stata un’autentica strage di multe che, a loro dire, ha coinvolto persino motocicli, rei di aver superato quegli assurdi e ingiustificati limiti imposti. E’ un fiume in piena la Sig.ra Maria che ci ha contattato ieri in redazione: <<Qualcuno al Comune dovrebbe vergognarsi, e spiegarmi il perché di tutto questo accanimento. Si avesse almeno il coraggio di ammettere che queste cose servono esclusivamente per far cassa, in quanto soldi non ce ne sono, anziché venirci a prendere per i fondelli>>. Ma la donna non risparmia contumelie neanche nei nostri confronti: <<Ma voi giornalisti che cosa state a fare? Questi ci spennano vivi e voi non dite una parola?>> . Non abbiamo volutamente contrastato quel profluvio di improperi anche nei nostri confronti, che forse in parte potremmo anche meritarci. L’altra mezza dozzina di telefonate ricevute ieri che, per rispetto delle istituzioni locali, preferiamo non riportare, non erano sul bemolle. Ma, se per colpa di qualche sommo amministratore qualche contumelia l’abbiamo beccata anche noi, a questo punto vorremmo rivolgere ai diretti interessati, in primis al Sindaco Decaro in quanto anche Assessore alla Mobilità ed in secundis al Comandante della Polizia municipale Palumbo, quale sia la ratio, se non dettata da motivi puramente vessatori, di questa incredibile condotta. Sempre ammesso che il buon Decaro sia a conoscenza di queste restrizioni ai limiti del fantozziano, vorremmo conoscere le sue osservazioni in merito. I 20 km/h, giusto per strappare un sorriso agli inferociti automobilisti testè multati, possono essere superati dal nostro Primo Cittadino in veste di runner: in tal caso non vorremmo che, se incappasse nel predetto autovelox, qualcuno lo multasse pignorandogli i “gioielli di famiglia”. Battute a parte, di fronte a questi autovelox selvaggi, vorremmo pure conoscere le opinioni dei futuri candidati sindaci e di tutti quei consiglieri di opposizione che colgono l’occasione per abbaiare solo alla luna. Ed inoltre come mai le associazioni dei consumatori tacciono, inspiegabilmente? Restiamo in attesa di ospitare una qualsivoglia replica da parte dei diretti interessati, poiché la misura è colma.

 

Piero Ferrarese


Pubblicato il 13 Novembre 2018

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