25 aprile: Decaro, con la guerra perdiamo tutti
Questa mattina, al Sacrario militare dei Caduti d’Oltremare, la Citta’ di Bari e l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia hanno celebrato il 77 anniversario della Liberazione nazionale con una cerimonia commemorativa. “Ieri come oggi ricordiamo in questa giornata il martirio e il sacrificio della lotta di Liberazione e la conquista della democrazia”, ha detto il presidente Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro. “Pensavamo di aver cancellato dal nostro vocabolario quotidiano” la parola guerra e, invece, “nelle ultime settimane e’ tornata preponderante nei nostri discorsi, nei notiziari, nelle immagini che si susseguono davanti ai nostri occhi”. Oggi “come allora non ci sara’ la sconfitta di un popolo o di uno Stato, non ci saranno vincitori o vinti ma l’umanita’ intera ne uscira’ sconfitta – ha continuato Decaro -. Siamo gia’ tutti sconfitti di fronte alle migliaia di vittime civili ai tantissimi giovani militari mandati al fronte come carne da macello, agli 11 milioni di sfollati interni, ai 5 milioni di profughi oltre a un numero indefinito di deportati. A loro vogliamo dedicare questa giornata, alle vittime di tutte le guerre, ai popoli in fuga, a chi sta piangendo i propri cari, a chi sopravvive tra le macerie dei bombardamenti”. Il 25 aprile celebra “la Resistenza del popolo italiano che ha combattuto contro gli orrori del nazifascismo”. Quella “memoria collettiva che significa essere qui, oggi, a difendere questa giornata, il suo significato, con l’auspicio di ritrovarci presto per celebrare la ritrovata pace, la liberta’ di un popolo e una nuova storia di resistenza, quella europea, capace ancora una volta di prevalere sulle logiche del sopruso, della violenza e dell’orrore. Agli eroi della resistenza di allora – ha concluso il sindaco – al loro esempio dobbiamo dedicare il nostro impegno di oggi”.
Pubblicato il 25 Aprile 2022