58 nuove assunzioni nei tribunali pugliesi, fra funzionari e assistenti
Le nuove assunzioni ridurranno le lacune degli organici che restano sempre gravi.La “carica” dei milleseicento: questo è il numero delle nuove risorse di personale amministrativo in arrivo nelle prossime settimane negli uffici giudiziari italiani, di cui almeno una quarantina prenderanno servizio nel distretto di Corte di Appello di Bari. Infatti, ai circa duecento funzionari giudiziari assunti con scorrimento della graduatoria di cui al DM 21 aprile 2017 (distribuiti con decreto firmato ieri dal Direttore Generale del Personale e della Formazione negli uffici giudiziari delle Corti d’appello nonché in Corte di Cassazione), si aggiungono i mille e quattrocento assistenti giudiziari (800 vincitori e 600 idonei) del concorso bandito il 22 novembre 2016 e chiuso con graduatoria approvata il 14 novembre scorso. Tra il 18 e il 21 dicembre saranno chiamati a scegliere la sede gli 800 vincitori del concorso, a cui seguirà un primo scorrimento della graduatoria per 600 unità. È una terapia d’urto per dare forza alle riforme di questi anni e stavolta a Bari non arriveranno, per mettere ordine nelle cancellerie penali e civili, autisti della Croce Rossa. Dunque, finalmente interventi concreti in settori importanti, ma la preoccupazione di dare gambe su cui camminare a questo percorso di cambiamento. In queste poche parole si riassume lo spirito dell’azione portata avanti dal Ministro Andrea Orlando in materia di reclutamento straordinario del personale amministrativo. Queste assunzioni si aggiungono alle 1.843 immissioni già realizzate dal 2014 e fanno parte di un piano straordinario di reclutamento che prevede, entro il 2018, l’assunzione di 5.400 unità di personale. Con le assunzioni dei prossimi giorni verrà ridotto dal 21% al 7,60% la scopertura nel profilo di assistente giudiziario. Il 46% dei primi 1.400 assunti del concorso per assistenti giudiziari andranno negli uffici del Nord, dove sono presenti le maggiori scoperture di personale, il 24,79% al Centro, il 28,79% al Sud. Non più, come detto, cancellerie in affanno e processi lenti, praticamente a rischio prescrizione: la giustizia barese ha chiamato da tempo e infine il ministero ha risposto inviando trentotto assistenti giudiziari e cinque funzionari, distribuiti tra Corte d’Appello, tribunale e procura della Repubblica. Una scelta che i magistrati attendevano da tempo, visto che si tratta di personale non più su base volontaria o in esubero, bensì preparato e adeguato al tipo di servizio richiesto. Finalmente si parla di impiegati, dirigenti e funzionari che hanno vinto un concorso con una laurea in giurisprudenza, qualche volta superato l’abilitazione alla professione da avvocato. Ora si attende l’anno nuovo per l’assunzione in servizio, visto che il distretto del capoluogo pugliese è stato lasciato privo del personale indispensabile per troppo tempo e di lavoro – anche arretrato…- ce n’è davvero tanto…
Antonio De Luigi
Pubblicato il 16 Dicembre 2017