Cultura e Spettacoli

760 alunni pugliesi pronti a partire per andare a visitare i luoghi dell’orrore

Il Treno della Memoria è pronto a partire per la sua nona edizione, portando con sé circa 760 alunni pugliesi, provenienti da numerosi istituti scolastici della Puglia. “Dieci ragazzi per ogni scuola, selezionati sulla base del merito o tramite sorteggio, accompagnati da un docente e ai quali si aggiungeranno studenti universitari, pronti a partire per andare a visitare quelli che noi chiamiamo i luoghi dell’orrore” ha spiegato Paolo Paticchio, presidente dell’associazione “Terra del Fuoco Mediterranea”, che dal 2006 organizza il progetto Treno della Memoria che ogni anno accompagna i ragazzi a visitare i campi di concentramento di Auschwitz e di Birkenau. La partenza è prevista per domani mattina, “sono stati coinvolti ben 60 istituti scolastici, molti di più rispetto agli anni precedenti e sul luogo ci raggiungeranno 80 ragazzi provenienti da Lamezia Terme. Il percorso che proponiamo ogni anno è unico ed originale, poiché offre la possibilità di svolgere delle attività all’interno dei campi di concentramento, sempre nel rispetto delle regole. Ogni ragazzo deve scegliere un nome tra quelli delle vittime delle persecuzioni e durante la commemorazione ogni studente è chiamato a pronunciare con forza quel nome, perché è importante ricordare e creare un filo diretto con il passato”. Quest’anno sono previste delle novità, infatti a Cracovia approderà anche l’orchestra salentina, costituita da ragazzi giovanissimi, under 30, che si esibiranno per l’occasione, inoltre, grazie alla collaborazione con Apulia Film Commission, ci sarà anche la visione del film “La nave dolce”, al fine di aiutare i ragazzi ad avere una visione più critica del passato e del presente. “Da sei anni abbiamo scelto di investire significative risorse nel progetto – ha sostenuto Nicola Fratoianni, assessore alle Politiche Giovanili – Perchè siamo consapevoli che in tempo di crisi, il settore che subisce i tagli più significativi è quello della cultura. Senza cultura, senza una giusta conoscenza del passato, inizia un lento ed inevitabile processo di imbarbarimento. Per evitare tutto questo, è indispensabile che i ragazzi creino un legame con il passato e proprio in virtù di questo, l’Ente Regione cerca di costruire una solida diga di anticorpi contro l’imbarbarimento”. Un viaggio nel passato, tra luoghi testimoni di quanto l’uomo possa essere belva, riducendosi a puro essere vivente privo di qualsiasi forma di raziocinio. A Cracovia i ragazzi si fermeranno per tre giorni, durante i quali visiteranno il ghetto della città e il Museo di Schindler, mentre in serata assisteranno ad uno spettacolo teatrale dedicato al tema; durante la seconda giornata, vi sarà la visita al campo di concentramento di Auschwitz, mentre il terzo ed ultimo giorno, i ragazzi si riuniranno per svolgere lavori di gruppo e per confrontarsi sull’esperienza appena vissuta. “Prima della partenza – ha poi proseguito il presidente Paolo Paticchio – l’associazione organizza quattro incontri rivolti a studenti e docenti partecipanti, per prepararli all’esperienza che si accingono a vivere e subito dopo, al rientro, saranno organizzati due ulteriori incontri, proprio perché intendiamo offrire ai ragazzi un’esperienza completa, che li porti a toccare con mano la storia, così come essi stessi affermano. Al loro ritorno, sentono la necessità di raccontare agli altri la propria esperienza che li colpisce emotivamente, in tal modo si crea un effetto domino al contrario, perché in realtà si cade in piedi”. Ogni anno sono circa 3mila e 500 i ragazzi che partecipano al progetto Treno della Memoria, organizzato dall’associazione quattro volte l’anno, grazie soprattutto al supporto della Regione Puglia, che investe ingenti risorse in questo percorso educativo che spinge i giovani a trovare le motivazioni per impegnarsi seriamente e quotidianamente, al fine di incontrare la storia e ricostruire il passato per comprendere il presente.

 

Nicole Cascione


Pubblicato il 11 Gennaio 2013

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