Cronaca

“8 milioni di euro all’Arif per la lotta agli incendi, ma non bastano

Puntuale come all’inizio di ogni estate scatta l’allarme incendi nei nostri boschi, con le fiamme che divorano quasi indisturbate il patrimonio boschivo pugliese, mentre c’è chi rincara la dose affermando addirittura che manca la “volontà politica” per la prevenzione e la tutela del patrimonio boschivo e agricolo pugliese, nonché dei suoi operatori. A dirlo senza tema di smentite è stato il consigliere pugliese Mino Borraccino il quale ha ricordato che proprio ieri è stato respinto (….per un solo voto) l’emendamento di Sinistra Italiana/ Liberi e Uguali, tendente a coprire, mediante lo stanziamento di un altro 1 milione di euro in più, l’intera stagione per la protezione del territorio pugliese contro gli incendi boschivi e contro le criticità legate alla gestione degli impianti irrigui. <<Con questo voto contrario si sono fatti due danni: il primo consiste nel non garantire il massimo della sicurezza per tutta la stagione estiva, durante la quale – come è noto – aumenta il rischio di incendi boschivi e diventa essenziale per la produzione agricola la garanzia della continua erogazione dell’acqua per usi irrigui; il secondo consiste nel non aver consentito ai lavoratori dell’ARIF di migliorare la propria condizione di vita, mettendo insieme le 156 giornate agricole che avrebbero consentito loro di raggiungere un reddito appena dignitoso>>, spiega ancora Borraccino. Il Governo regionale ha stanziato 8 milioni di euro per l’Agenzia Regionale Irrigui e Forestali, ma alla specifica domanda in Aula del capogruppo ‘Liberi e Uguali/Sinistra Italiana se con quella somma si sarebbero garantite le 156 giornate ai lavoratori e la piena copertura del periodo critico estivo (cosa che sarebbe senz’altro avvenuta con l’aumento di 1 milione, da noi proposto), l’ assessore Di Gioia ha risposto con un secco ‘no’. Eppure nei giorni scorsi è stato sottoscritto un protocollo per “sviluppare un sistema coordinato e integrato” per la valorizzazione e la tutela delle aree naturali protette pugliesi, ponendo rimedio alle situazioni di pericolo e degrado approvato dalla giunta Emiliano. Con questo accordo per due anni le parti si impegnano a definire un “Programma di attività annuale”, nel quale sono definite le modalità di esecuzione e le responsabilità anche in materia di prevenzione e sicurezza nelle aree naturali protette regionali. “Particolare attenzione – ha spiegato l’assessore Pisicchio – soprattutto alla prevenzione e lotta agli incendi, eventi che deturpano e compromettono le nostre aree naturali. Per questo diventerà essenziale e prezioso il supporto del personale Arif in diverse attività come sorveglianza, manutenzione forestale rinaturalizzazione di aree degradate e spazi verdi con finalità sociale, estetico-paesaggistica e ambientale. Allo stesso tempo sarà importante anche il ruolo di Federparchi nell’attivazione di tutte quelle buone pratiche, come campagne di sensibilizzazione e attività divulgative, rivolte ai visitatori delle aree naturali per educare alla prevenzione degli incendi boschivi e alla tutela della biodiversità”. “Nella convinzione – conclude Pisicchio – che questo protocollo diventerà un efficace strumento di monitoraggio e di conoscenza anche grazie allo scambio costante di dati e informazioni che saranno pubblicati in apposite banche digitali”. Il problema è che nonostante la firma di atti, accordi e protocolli, la Regione Puglia resta tra le più esposte al rischio incendi. Conclusione? <<Dispiace constatare la sordità del Governo regionale per una problematica così delicata; ci auguriamo almeno di non vedere le lacrime di coccodrillo in caso di eventi calamitosi legati al caldo del periodo estivo. Una cosa è sicura -conclude Borraccino – la nostra battaglia a fianco dei lavoratori ARIF, chiamati con il loro lavoro precario a salvaguardare il patrimonio agricolo e boschivo della nostra regione, continuerà con coerenza e convinzione>>.

 

Francesco De Martino

 

 


Pubblicato il 1 Agosto 2018

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