A Balsignano tornino gli armati
A sud-est di Modugno, in direzione Bitritto, si apre un’area carica di storia. Insediamento neolitico del VI-V millennio a.C., il sito di Balsignano divenne un casale fortificato poco prima dell’anno Mille. Abbandonato dopo il 1526, il fabbricato è rimasto a languire sino a pochi ani fa quando, reperiti i fondi necessari (un milione e 450mila euro), la Soprintendenza ai Beni Architettonici decise di intervenire. Il giorno della consegna dovrebbe essere vicino, visto che il sindaco Magrone, nel corso di un sopralluogo in compagnia dell’assessore regionale Angela Barbanente, ha definito “prioritaria” l’installazione di un sistema di sicurezza. La restituzione del sito al Comune di Modugno, cui appartiene, solleva un importante interrogativo : Come verrà gestito il casale di Balsignano? Magrone auspica “il coinvolgimento delle migliori forze presenti sul territorio”. Auspichiamo anche noi questo coinvolgimento, purché stimolato da un’idea di gestione che non sia prevedibile. Fare di Balsignano nient’altro che la meta di scolaresche e comitive di turisti sarebbe riduttivo. E serve vigilare che il sito poco a poco non involva in ristorante, residence, centro congressi… L’isolamento in cui esso è immerso sconsiglia pure che se ne faccia un museo. Serve perciò una trovata che sia originale ed assicuri visibilità. La prima cosa che ci viene in mente è che Balsignano si presterebbe magnificamente per girarvi un film di ispirazione gotica. La presenza di un vasto muro perimetrale a secco, di due torri e, all’interno, della rimaneggiata chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, il tutto circondato da una foresta di ulivi, bastano a creare scorci di potente suggestione. Il resto lo fa l’odore che la Storia ha lasciato a Balsignano. Quel casale, edificato prima del Mille, fu attaccato dai Saraceni nel 988, nel 1349 fu teatro di uno scontro tra angioini e ungheresi, nel 1526 vide francesi e spagnoli scontrarsi per il possesso del’Italia meridionale… Coerentemente con tanto clamore d’armi, forse sarebbe il caso di fare di questo luogo fortificato il punto di ritrovo dei tanti appassionati dell’era medievale, quei tipi pittoreschi che non esitano a vuotarsi le tasche per coprirsi di armature fedelissime e così bardati dare vita a duelli (incruenti), a dettagliate ricostruzioni di accampamenti e anche di cene e ricevimenti in stile ‘anni bui’. E gli amanti dei giochi di ruolo a tema gotico non potrebbero trovare in Balsignano l’ideale punto di riferimento? Nell’insieme, parliamo di gente che con slancio (e senza nulla pretendere…) sarebbe disposta a tutelare il sito, in più ‘difendere’ conferendogli un ‘colore’ di grande attrattiva.
Italo Interesse
Pubblicato il 27 Maggio 2014