Cronaca

A Bari abbiamo il miglior radiologo del mondo

Non capita tutti i giorni di ricevere dal destino certi regali. Un’ eccellenza barese, una persona per bene della nostra amata terra, premiato dalla comunità scientifica come miglior radiologo al mondo.

E’ in questo momento la curiosità, l’entusiasmo e la voglia sfrenata di approfondire con il dott. Genchi come si raggiungono certi traguardi nella vita, ha fatto nascere questa bella intervista che mi ha lasciato il segno.

Cosa significa per un pugliese doc essere nominato il “miglior radiologo nel mondo”?

La gara si svolgeva con la risoluzione di un caso di Radiologia Pediatrica, con cadenza settimanale, per un anno: ad ogni mia risposta, inviavo anche i saluti finali ai colleghi Americani, RIMARCANDO e RICORDANDO la mia MERIDIONALITA’, BARESITA’ di cui sono fiero, con l’obiettivo di pubblicizzare una IMMAGINE, altamente positiva della nostra Terra e convinto della preparazione dei nostri giovani in tutti i settori della nostra cultura.

Come si arriva dott. Genchi ad ottenere questi successi e gratificazioni?

Labor adsiduus omnia vicit ovvero “gutta saepe cadendo cavat lapidem” : la sapienza latina ci insegna che il lavoro continuo, l’aggiornamento continuo, “giornaliero”, l’amore per la materia di studio, alla fine è premiante. Non occorre avere una intelligenza superiore, è sufficiente una forza di volontà costante nel perseguire un obiettivo: non importa quante volte si cade in questo percorso operoso, l’importanza ogni volta è “rialzarsi” e cercare di raggiungere la meta prefissata.

Un vincitore non è colui che non perde mai ma colui che non si dà mai per vinto!

Il suo studio e’ una eccellenza italiana all’avanguardia. Che consigli si sente di dare a coloro che vogliono seguire i suoi passi?

Il segreto è l’umiltà: Socrate ricorda che il sapiente non è colui che sa tutto, ma colui che sa di “non” sapere tutto. Non sentirsi mai appagato per quello che si è raggiunto ma continuare la ricerca verso nuovi “posti”, come Ulisse, nella ricerca della sua ITACA.

La radiologia pediatrica è’ la materia per la quale è’ stato nominato “numero 1 al mondo? Quale sfide la attendono nel futuro?

Il primo obiettivo è “difendere” il titolo: è già iniziata la gara per la stagione 2017/2018 e sono già in gara.

Più che una sfida, un auspicio, continuare a scrivere articoli di Radiologia Pediatrica in modo da favorire l’aggiornamento di colleghi più giovani e terminare il mio libro di “Imaging della displasia evolutiva dell’anca” che, sarà di pubblicazione entro fine anno.

Alessandro Latorre


Pubblicato il 2 Agosto 2017

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