A Bari dosi Janssen a 300 senza dimora e migranti
Circa trecento vaccinazioni anti-Covid sono state programmate dall’assessorato al Welfare del Comune di Bari con la Caritas diocesana e la Asl per persone senza dimora, migranti, minori non accompagnati, cittadini accolti nelle case di comunità o condomini sociali organizzati dal Comune, negli Sprar o nelle comunità diffuse sul territorio. Le somministrazioni sono cominciate questa mattina negli spazi del centro polifunzionale Case delle Culture, nel quartiere San Paolo, con 3 medici e 5 infermieri, affiancati da mediatori interculturali e operatori sociali.”L’accesso alle cure e alla vaccinazione deve essere un diritto per tutti, specialmente per i soggetti più fragili che per il loro status hanno maggiori difficoltà ad inserirsi in un sistema di prevenzione e salute ordinario” dichiara l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, annunciando che il Comune sta “attivando l’apertura dei dormitori h24 per i prossimi due giorni, per accogliere tutte le persone che potrebbero aver necessità di maggiore riposo e protezione dopo la vaccinazione”.
A senza dimora e migranti viene inoculato il vaccino Janssen, “che permette di assicurare con una sola somministrazione l’immunità – spiega la direttrice sanitaria della Asl di Bari, Silvana Fornelli – visto anche il ricorso frequente tra queste comunità a spostarsi da un posto all’altro, evitando così la difficoltà di coordinare la seconda dose”. Contestualmente alla vaccinazione è in corso uno screening con tampone molecolare per tutti, “per testare l’incidenza di infezioni anche asintomatiche – aggiunge Fornelli – e prevenire eventuali catene di contagio”.
Pubblicato il 9 Agosto 2021