A Bari la sosta si paga due volte
Sarà capitato a tutti aver voglia di visitare uno dei luoghi più pittoreschi del capoluogo barese e di fare una passeggiata a N’ dèrr’a la lanze: ma a che prezzo!Dopo la ricerca spasmodica di un posto ove parcheggiare la propria autovettura, subito di corsa al parchimetro per versare l’obolo alle casse comunali e stampare il ticket da affiggere sul parabrezza, per non rischiare di dover pagare la multa.Gli ausiliari del traffico sono infatti in agguato e spesso non si ha neanche il tempo materiale di effettuare l’operazione che il fogliettino rosa con la relativa sanzione è già in bella mostra, prima ancora del vostro ticket. Ma fin qui nulla da eccepire: si tratta di una sosta a pagamento e ogni buon cittadino deve ottemperare.
Il problema è di ben altra natura. Quando andrete a ritirare il vostro automezzo, accanto allo stesso troverete “parcheggiatori” che pretendono il pagamento della sosta. Vi chiederete dove siano andati a finire quegli ausiliari del traffico in precedenza pronti a scattare e adesso improvvisamente scomparsi.Forse le istituzioni locali dovrebbero impegnarsi maggiormente e non solo quando devono punire i cittadini inadempienti, ma anche per tutelare gli stessi da eventuali soprusi e prevaricazioni.
Marina Basile
Pubblicato il 16 Settembre 2017