Cronaca

A Bari quattro nuove ecostazioni

Il ciclo di incontri organizzati nell’ambito della programmazione degli eventi per i 60 anni dell’Azienda

A Bari saranno installate quattro nuove eco-stazioni, in zone della città dove viene effettuata la raccolta differenziata stradale: lo ha annunciato l’assessore all’Ambiente del Comune di Bari, Pietro Petruzzelli, nel corso del convegno “Le innovazioni nei sistemi di raccolta differenziata. La sperimentazione delle raccolte selettive a Bari”, che ha inaugurato il ciclo di incontri che Amiu Puglia spa ha organizzato nell’ambito della programmazione degli eventi per i 60 anni dell’Azienda, “Dalla nettezza urbana all’economia circolare”, in corso a Spazio Murat fino a domenica.

Le nuove ecostazioni si aggiungono alle due già installate nei pressi di parco Due giugno, attivate nell’ottobre dello scorso anno e che rappresentano una sperimentazione che vede Bari quale città-pilota a livello nazionale, grazie alla proficua collaborazione tra Comune, Conai e Amiu Puglia.

I lavori sono stati aperti dal presidente di Amiu Puglia, Paolo Pate, che ha sottolineato il percorso virtuoso che l’Azienda ha da tempo intrapreso per dare vita, anche materialmente, al passaggio dai soli servizi di nettezza urbana a una visione più ampia e complessa del trattamento dei rifiuti, anche in ottica di economia circolare.

Il direttore generale di Amiu Puglia, Antonello Antonicelli ha messo in evidenza il rapporto sinergico con i consorzi, “nell’ambito di uno sforzo comune necessario – ha spiegato – per innovare i sistemi di raccolta”. Antonicelli ha poi fatto una disamina delle azioni intraprese nel corso del 2022 e anche per quest’anno, rilevando che le utenze domestiche sul territorio della città di Bari attualmente servite dal porta a porta siano 35mila, per un totale di circa 80mila abitanti, approssimativamente il 25% dei residenti sul territorio barese. Un risultato ottenuto dopo il completamento del porta a porta sul territorio del San Paolo, avvenuto alla fine dello scorso anno. In questo senso, Amiu Puglia ha deciso, in concomitanza, con il completamento del San Paolo, di procedere con la variazione del calendario di raccolta della frazione indifferenziata a un solo passaggio settimanale, per implementare la qualità della separazione delle diverse frazioni. Ancora, Amiu Puglia ha anche deciso di attivare la raccolta differenziata porta a porta della frazione organica nei mercati giornalieri e nei negozi di ortofrutta, anche in ragione dell’entrata in attività del biodigestore, ubicato all’interno del compendio della Zona industriale. L’Azienda ha poi attivato i centri mobili di raccolta, tre isole ecologiche itineranti, a disposizione dei cittadini, dal lunedì al sabato, secondo un calendario consultabile su www.amiupuglia.it. “I dati – ha messo in luce Antonicelli – ci confortano dal punto di vista quantitativo, ma dobbiamo lavorare da quello qualitativo”. Uno spazio del convegno è stato poi dedicato all’impegno costante di Amiu Puglia nella lotta all’abbandono degli ingombranti, con una riorganizzazione capillare del sistema di raccolta. In questo senso, notevole l’apporto fornito proprio dai centri mobili di raccolta, con dati in crescita costante. Infine la sperimentazione degli ecocompattatori, che sta fornendo frazioni correttamente separate e i cui risultati sono oggetto di uno studio in collaborazione con il Politecnico di Bari.

Fabio Costarella (Conai) ha tracciato un ampio profilo dell’impegno progettuale sviluppato, anche nell’ambito del Pnrr, in tutto il Sud-Italia, nell’ambito dell’accordo stipulato con Anci (2021-2023) e che, nella sola Puglia, vede coinvolti 2,8 milioni di abitanti spalmati su 122 Comuni. In questo panorama, si inserisce la scelta di avviare la sperimentazione con gli eco-compattatori (detti anche “ecostazioni”) che vede, come detto, Bari città capofila.

Al convegno sono intervenuti anche i rappresentanti dei sei consorzi (Ricrea, Cial, Comieco, Rilegno, Corepla, Coreve) che si occupano del riciclo e del recupero degli imballaggi.

Valentina Meschiari (Corepla) ha spiegato l’importanza “del gioco di squadra che si deve mettere in campo”, portando ad esempio la crescita esponenziale del conferimento della plastica, partita da 2 kg pro capite per cittadino italiano circa 25 anni fa ed arrivata a 25 kg, nel corso dell’ultima rilevazione.

Sostanzialmente buono anche il bilancio di Giusi Carnimeo (Cial) che ha messo in evidenza come il riciclo degli imballaggi di alluminio sia arrivato al 73%, ben oltre il 60% richiesto dalla Commissione europea per il 2030.

Sabrina Nanni (Coreve) ha spiegato come il consorzio punti all’86% entro il 2026 per il vetro, sottolineando anche la lavorazione di materiali pari due volte alla grandezza del Colosseo: bottiglie e vasetti riportati a nuova vita.

Per Luca Mattoni (Ricrea) l’80% raggiunto per il riciclo dell’acciaio è in linea con le direttive dell’Agenda 2030, anche grazie alla campagna di comunicazione sull’importanza di conferimento corretto e riciclo attualmente in corso. Alberto Celotto (Comieco) ha infine messo in evidenza come Bari sia, da anni, un punto di riferimento nello smaltimento di carta e cartoni, riportando sistematicamente risultati molto incoraggianti.

Il programma di convegni di Amiu Puglia continua con un doppio appuntamento: alle 10.30, incontro sul tema “Contrasto all’inciviltà: un nuovo patto per la città di Bari” e alle 16.30 “I Municipi di Bari, esperienze a confronto”.


Pubblicato il 30 Marzo 2023

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