Primo Piano

A Bari zone a vigilanza rafforzata per ‘rimuovere l’insicurezza’

Da venerdì 24 febbraio, dal centro città fino all'ex Manifattura Tabacchi, verranno istituite delle aree a controllo maggiorato

Non bastavano le centinaia di telecamere sparpagliate in tutta la Città, con occhi elettronici particolari puntate sulle ‘aree sensibili’ -come informiamo nell’altro articolo in questa pagina – ora a Bari arrivano per volontà del Prefetto pure le zone a vigilanza rafforzata, allo scopo di ‘rimuovere l’insicurezza dei cittadini’. E così dalla prossima settimana -…e precisamente da venerdì 24 febbraio – nelle piazze Aldo Moro di fronte alla stazione centrale, a piazza Umberto e Redentore verranno istituite delle zone a controllo maggiorato, praticamente dal centro città fino all’ex Manifattura Tabacchi. Con un provvedimento, comunicato ieri dalla Prefettura al termine del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, si è provveduto a incrementare i controlli sul territorio, un rinforzo di forze dell’ordine che durerà inizialmente per trenta giorni e prevede l’allontanamento da quelle aree di persone con particolari precedenti o in atteggiamenti molesti in determinate fasce orarie. “Si tratta di un provvedimento impegnativo e importante – ha detto il rappresentante del governo di Bari, Francesco Russo – col quale abbiamo accolto le richieste di sicurezza dei cittadini. L’obiettivo è estenderlo a scacchiera in altre zone della città che presentano particolari problemi legati alla gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica”. In piazza Redentore, per esempio, il provvedimento riguarderà le ore dopo il tramonto, e precisamente la fascia oraria che va la sera dalle diciannove fino all’una di notte. “È un provvedimento condiviso da istituzioni tutti per tentare di rimuovere la percezione di insicurezza in determinate zone della città”, ha commentato il sindaco di Bari, Vito Leccese. “Sono contento sia stata individuata una zona decentrata rispetto alle piazze normalmente attenzionate. La zona di piazza Redentore e del quartiere Libertà negli ultimi mesi ha vissuto episodi di particolare allarme sociale”, ha precisato ancora il primo cittadino. “I pochi mercatari rimasti – ha concluso Leccese – subiscono furti e danneggiamenti e proprio l’altro giorno sera mi hanno invitato a sospendere le attività. Ma non ce lo possiamo permettere, perché la risposta dello Stato deve essere forte”. Bene, il primo mese è di prova, poi la ‘militarizzazione’ della città potrà continuare… (fradema)


Pubblicato il 20 Febbraio 2025

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