Cronaca

A Bisceglie un esempio di amore per i cani, e a Bari?

Il Comune di Bisceglie, in questi giorni, ha dato prova di una grande attenzione per gli animali randagi, nel caso specifico i cani: infatti,chi adotterà un amico ‘a quattro zampe’ dal canile comunale pagherà meno tasse. Questa iniziativa ha il duplice scopo di contenere il problema del randagismo e cercare di dare un tetto ed una famiglia amorevole ai simpatici amici quadrupedi, e si aggiunge ai contributi per le sterilizzazioni dei cani in possesso di un padrone già stanziati dall’amministrazione comunale. Nello specifico, la riduzione della Tari sarà pari al 70% del dovuto (con un massimo di 500 euro) per l’adozione di un cane custodito da almeno tre anni. Il disciplinare approvato dalla Giunta biscegliese ha inoltre previsto la riduzione della Tari pari al 50% (con un massimo di 500 euro) se il cane è in custodia da almeno 180 giorni fino ad un massimo di tre anni; non sono previste agevolazioni per chi adotta un cucciolo (età inferiore ad un anno). Colpisce il fatto che il provvedimento sia stato adottato da un Sindaco, Spina, ferocemente attaccato in questi giorni per il passaggio armi e bagagli al PD suo, della Giunta e di molti consiglieri del centrodestra locale. Questa iniziativa, però, restituisce di certo prestigio all’amministrazione comunale. Ci domandiamo se una soluzione simile possa essere adottata anche dal Primo Cittadino di Bari, notoriamente un “vulcano” di idee. E’ noto come la piaga del randagismo affligga Bari da sempre, e mai nessuno abbia realmente preso di petto il problema. Mostrerà la Giunta Decaro lo stesso amore dei biscegliesi per gli amici a quattro zampe? Attendiamo fiduciosi.

Piero Ferrarese 


Pubblicato il 16 Marzo 2016

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