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A Carbonara-Ceglie-Loseto spira ancora molto forte il vento dell’autonomia

Dovrà sudare le proverbiali sette camicie, il candidato sindaco che vorrebbe succedere a Michele Emiliano, se dovesse decidere di andare a chiedere voti dalle parti di Carbonara, una frazione periferica di Bari che sta crescendo a dismisura. Ma crescono a dismisura anche problemi che Emiliano e Decaro, il primo in qualità di sindaco e il secondo di assessore alla Mobilità, non sono riusciti a risolvere. A Cerbonara-Ceglie del Campo e Loseto, come tutti sanno, da anni spirano fortissimi i venti di autonomia, la popolazione autoctona mal sopporta un’aggregazione al capoluogo, che penalizza fortemente lo sviluppo. Nel 2010, il Sindaco Emiliano ha bocciato il disegno di legge che avrebbe reso indipendente da Bari le tre frazioni: Ceglie, Loseto, Carbonara, appunto. La necessità di staccarsi è incentrata sul fatto che l’istituto del decentramento comunale non è una soluzione sufficiente a risolvere adeguatamente i problemi di una comunità di circa 40mila abitanti. Questa realtà non può essere più gestita in modo efficiente e soddisfacente dall’Amministrazione centrale barese, che non è mai riuscita a far emergere le potenzialità economico-commerciali di questo territorio, peraltro sfruttato negli ultimi decenni solo per disastrose speculazioni edilizie, che hanno aumentato enormemente il numero degli abitanti residenti, incrementandone i problemi, senza che si sia badato ad alcuno sviluppo socio-culturale, che anzi, recentemente, è stato decisamente penalizzato. Si pensi ad un centro di aggregazione come il cinema Carella, chiuso per problemi di mantenimento, di cattivi collegamenti, di disinteresse dell’amministrazione, come se la chiusura di una struttura di quella natura non avesse ricadute negative su tutto il tessuto sociale. Ma Michele Emiliano e Tonino Decaro, molto probabilmente, non sanno manco dove si trova, l’ex cinematografo Carella. Altra questione venuta a complicare la situazione del quartiere è stato poi lo spostamento del mercato settimanale nei pressi del Di Venere. Di fatto, i commercianti lamentano che il parcheggio adiacente l’area mercatale del martedì sia quasi sempre occupato, sin dalle prime luci del mattino, dai lavoratori e dai pazienti dell’ospedale che impediscono l’arrivo di potenziali clienti. Dunque, ciò ha provocato problemi di parcheggio e ingorghi snervanti. Il Sindaco Emiliano e la sua Amministrazione insomma, non ha fatto altro che sradicare il cuore pulsante di questi piccoli centri, resi ancora più vuoti dall’apertura, nelle loro prossimità, di grandi centri commerciali ed ipermercati. Fabio Lelli, grillino della prima ora, ha qualcosa da dire ai candidati primi cittadini baresi. <>. Insomma, Carbonara, Ceglie, Loseto non vogliono essere più frazioni lasciate al degrado e alla delinquenza, ma centri dove lo sviluppo economico-commerciale potrà prendere piede, rivitalizzandone le comunità. Ex frazioni praticamente abbandonate a se stesse, come per anni ha fatto l’Amministrazione Emiliano, continuano a commettere delitti di isolamento sociale come quello a cui l’attuale sindaco ha condannato tutte le periferie cittadine.

 

Francesco De Martino

 


Pubblicato il 15 Marzo 2014

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