Una valanga di quesiti su organizzazione e riordino della Polizia Municipale, quella contenuta nell’interrogazione ‘ a risposta scritta’ del consigliere comunale barese Angelo Tomasicchio e indirizzata a Sindaco, Direttore Generale, Presidente del Consiglio e Comandante Stefano Donati. <>, attacca Tomasicchio, convinto adesso <<…sia dovere da parte dell’amministrazione comunale rispondere in modo preciso e puntuale alle questioni poste dai sindacati e da tutti gli operatori della Polizia Municipale di Bari>>. Allora cominciamo: come funziona il sistema di valutazione dei nostri caschi bianchi che, sempre secondo Tomasicchio, appare ancora <>? E a che punto è la regolamentazione del servizio di verifica elettronica delle presenze (badge) per il corpo della Pm al pari degli altri dipendenti dell’amministrazione comunale? Quali sono i tempi precisi per lo svolgimento del concorso pubblico in atto al fine di incrementare l’immediato con nuove figure professionali un apparato sottorganico da tempo. E come intende operare l’amministrazione comunale in relazione alla salvaguardia della sicurezza, l’incolumità e la tutela della salute dei lavoratori, si legge ancora nell’interrogazione del consigliere. Il quale è convinto che la <>. Tanti, dunque, i problemi posti dal consigliere in una interrogazione che però, non appena comincia a circolare al Comando di via Toscanini a Japigia, vede reazioni più seccate, che altro. <>, spiega sornione un anziano maresciallo che ormai ha smesso anche di fare sindacato. E che avanza anche lui qualche perplessità sul concorso per l’assunzione di nuovi vigili, bandito senza adeguata copertura finanziaria dal Comune. Tant’è vero che è ancora sospeso. Ma le domande del consigliere Tomasicchio rivolte a Sindaco e Comandante Donati riguardano anche il Protocollo d’intesa” sottoscritto esattamente un anno fa, con cui si sarebbero dovute risolvere alcune problematiche relative alla gestione del personale della Polizia Municipale: nodi mai sciolti che stanno facendo sorgere aspre vertenze e contenziosi di lavoro. Discorso a parte la questione dei proventi dalle contravvenzioni elevate e pagate dai poveri automobilisti baresi. Fondi destinati ai nostri vigili, finiti da diversi anni all’interno di un capitolo di bilancio comunale e per gestire il quale sarebbe stato pubblicato un bando di gara. Fatto sta che l’appalto per decidere la destinazione/gestione del “Fondo di assistenza e previdenza“ per il personale appartenente alla Polizia Municipale ( per un importo già impegnato nel bilancio del Comune di Bari pari alla somma di oltre 2 milioni e 809 mila euro) non ha avuto vita facile – anche se dovrebbe essere portato a termine tra non molto – per consentire ai nostri ‘luzzi’ di spartirsi un bel gruzzolo come incentivo prelevato dalle multe elevate a Bari dal 2001 a oggi (il che sarebbe già molto discutibile, data la destinazione diversa stabilita dalla legge…) e che pure l’Inps ha messo fortemente in discussione. E non è finita. Sarebbe stato definita, d’intesa con l’Università di Bari all’interno di una “convenzione” già esistente, ovvero con altri enti/organismi specializzati nella formazione specializzata del personale, un programma di formazione specifica per gli appartenenti a Corpo della Polizia Municipale, mentre con la sottoscrizione del protocollo, il Comune si impegnava “celermente” a pagare gli emolumenti delle attività progettuali e delle indennità di “turno” e “reperibilità” entro il secondo mese successivo a quello lavorato. Contorni ancora da definire anche per l“ufficio studi” che consentiva all’interno del Comando di Japigia l’aggiornamento e la formazione permanente del personale, imposto da specifiche disposizioni legislative…., dice Tomasicchio. Che nella sua interrogazione ha posto in dubbio anche la valutazione non gerarchica delle Posizioni Organizzative, chiedendo infine agli amministratori del Comune <<…come intendono procedere in ordine alla celebrazione della ricorrenza dei centocinquanta anni della nascita della Polizia Municipale. Ad oggi non è ancora chiaro come l’amministrazione onorerà una manifestazione sacrosanta>>. E non sia mai dovesse offendersi San Sebastiano per festeggiamenti non adeguati….
Francesco De Martino
Pubblicato il 11 Aprile 2014