Cronaca

A che punto è il Piano Generale degli impianti pubblicitari?

Sono trascorsi quasi due anni da quando è stato approvato il Regolamento sulla Pubblicità del Comune di Bari, dopo una serie infinita di trattative con società, organizzazioni e associazioni di categoria e operatori pubblicitari e sono trascorsi quasi due anni da quel giovedì 31 marzo 2011, allorquando nella sala consiliare di Palazzo di città, si teneva una riunione tra gli assessori all’Urbanistica Elio Sannicandro e all’Economia Gianni Giannini. Al tavolo anche le solite aziende e associazioni di categoria che operano nell’ambito della pubblicità urbana, tra le quali anche qualcuna finita clamorosamente sotto la lente d’ingrandimento della Magistratura per la sua fitta ragnatela di interessi che spaziavano anche in altri rami dell’edilizie e finanza. Ma quel 31 marzo 2011 l’amministrazione Emiliano-bis ha voluto incontrare gli operatori del settore per presentare la bozza del nuovo regolamento sugli impianti pubblicitari, le insegne e altri strumenti atti a trasmettere messaggi pubblicitari in territorio urbano. Insomma, dopo anni di polemiche e conflitti sembrava essere giunti a un punto d’arrivo nella giungla delle affissioni e pubblicità urbane, prospettarsi un clima di collaborazione tra le parti grazie –come si leggeva nei trionfalistici resoconti di stampo comunale- a un concreto confronto e un’attività di partecipazione e condivisione dei regolamenti e delle procedure. <>. A questo punto sarebbe curioso chiedere a che punto si trova il successivo scoglio da superare al Comune di Bari e cioè l’approvazione del Piano Generale sugli impianti pubblicitari. Ma meglio soprassedere, visto che dopo due anni dagli incontri soddisfacenti e comunicati altisonanti e a meno d’un anno dal termine di questa seconda consigliatura Emiliano, l’unico punto fermo è un regolamento, con alcune ulteriori modifiche ed integrazioni suggerite dalle parti, mentre il resto….potrà essere avviato all’approvazione del Consiglio comunale entro pochi mesi. Infatti, con il redigendo piano generale degli impianti pubblicitari e il nuovo regolamento approvato, entro due anni si potrà completare l’operazione di razionalizzazione dell’intero settore. I due anni sono trascorsi, ma di fatto poco e niente. Figurarsi….

Francesco De Martino


Pubblicato il 29 Marzo 2013

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