Cultura e Spettacoli

A Monte Papalucio i misteri eleusini

Nel territorio di Oria si leva la collina di Papalucio. Lungo le pendici orientali dell’altura si possono osservare in corrispondenza di una spelonca lavori di terrazzamento. Tali lavori risalgono ad epoca remotissima. Ai tempi della Magna Grecia lì era un santuario consacrato al culto delle dee Demetra e Persefone ; di qui l’utilità dei terrazzamenti, pensati per accogliere moltitudini di fedeli nei giorni di devozione. A testimoniarlo sono i depositi votivi trovati in prossimità della grotta e all’interno della stessa. Tali depositi consistono in monete (provenienti da Crotone, Taranto, Sibari e Metaponto), ceramiche (per lo più raffiguranti le divinità adorate o i due animali che erano loro sacrificate : maialini e colombi), resti  vegetali (semi combusti di melograno, albero legato alla fertilità e alla primavera) e resti animali (maialini e colombi). Ma chi erano Demetra e Persefone? La prima, figlia di Crono e Rea, era la dea della fecondità della terra ; fu lei ad insegnare l’agricoltura agli uomini che ancora vagavano per i boschi e si nutrivano di ghiande. Persefone era la bellissima figlia che Demetra ebbe da  Zeus. Ades, che se ne era invaghito, la rapì e la condusse negli Inferi di cui la proclamò regina. Per riavere la figlia, Demetra rese sterile la terra. Allora Zeus permise che Persefone trascorresse nel mondo dei vivi accanto alla madre due terzi dell’anno e che il restante terzo, cioè quei mesi in cui la natura è addormentata, lo passasse col suo sposo nell’oltretomba. In onore di Demetra e Persefone, talvolta confuse dal mito in una sola persona, venivano celebrati ad Eleusi, in Grecia, i relativi Misteri. I Misteri Eleusini erano celebrati in due periodi dell’anno, la primavera e l’autunno. Clemente Alessandrino (Protrettico II, 21, 2) ci ha tramandato la formula sacra dei misteri: “Ho digiunato; ho bevuto il ciceone; ho preso nel cesto e, dopo averlo maneggiato, ho deposto nel cesto, poi, riprendendo dal cesto, ho riposto nel cesto”. Il ciceone era vino con aggiunta di fiocchi di segale tostati ; alcuni ricercatori ritengono che quella bevanda rituale avesse effetti psichedelici dovuti all’impiego di segale cornuta. Quanto al paniere, probabilmente esso nel rito simboleggiava il mondo infero nel quale l’iniziando, scendeva. A  seguito di questa misteriosa manipolazione degli oggetti sacri, l’iniziato poteva considerarsi come nato a nuova vita e da quel momento adottato dalla dea.http://it.wikipedia.org/wiki/Misteri_eleusini – cite_note-9 Al pari dell’orfismo e dei misteri dionisiaci, i Misteri Eleusini avevano radici antecedenti l’era ellenica e che affondano nella protostoria, attingendo dalla tradizione forse cretese, se non asiatica o della Tracia. Tornando al Santuario di Monte Papalucio, è possibile che lì, già in epoca messapica, si adorassero divinità ancestrali legate alla fertilità della terra. In seguito, con l’avvento della cultura greca, quelle rozze espressioni cultuali, influenzate dal nuovo orizzonte religioso, si uniformarono al rito codificato ad Eleusi.

 

 

Italo Interesse


Pubblicato il 9 Luglio 2014

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