Cultura e Spettacoli

A Monterotaro il dubbio

Nel territorio di Casalnuovo Monterotaro, un comune di 1 462 abitanti della provincia di Foggia, posto a nord-ovest di Lucera a meno di cinquecento metri d’altezza, si leva una torre antichissima a tre piani, con volte a botte parzialmente crollate (vedi immagine). La costruzione è avvolta da ruderi, tra cui gli avanzi di una cinta muraria, di un fossato e di una vasta cisterna per l’acqua piovana. E’ ciò che resta del castello o borgo fortificato di Monterotaro. Una ‘charta’ rogata a Lucera nel 989, cita il “castello” di Monte Rotaro, che tra il XII e gli inizi del XIII secolo risultava sotto il dominio dei De Rocca provenienti dalla città di Troia. Gli studiosi si interrogano se quella era una torre di avvistamento o il campanile di una chiesa (una soluzione di mezzo suggerirebbe che un campanile fungesse anche da osservatorio o viceversa). Un problema destinato a rimanere insoluto ma che comunque passa in second’ordine al cospetto di un secondo e superiore interrogativo : Come valutare l’aperto contrasto tra il discreto stato di conservazione della torre (di recente restaurata) e la totale rovina dei fabbricati che l’attorniano? Un contrasto non imputabile all’usura del tempo… Ci soccorre il fatto che sotto il Regno di Federico gli abitanti di Casalnuovo si ribellarono e che l’Imperatore per rappresaglia fece abbattere la cinta muraria. Ciò significa che lo Svevo volle lasciare in piedi la torre, campanaria o meno, allo scopo di conservare al sito la sua funzione di osservatorio. La torre infatti si colloca in una posizione troppo privilegiata per non sfruttarne le potenzialità di controllo sul  territorio. Una collocazione già apprezzata in epoca preistorica. Reperti archeologici confermano che il sito era popolato in era neolitica. La presenza dell’uomo si protrasse sino all’era imperiale. Due sepolcri monumentali scoperti nella vicina località di San Rocco e ascrivibili al I sec. d.C. fanno credere che il sito dovette conoscere anche una certa floridezza. Tornando a Federico è da credere che da luogo fortificato e perciò in grado di ospitare truppe, Monterotaro sia decaduto a postazione d’avvistamento, popolato solo da una guarnigione di soldati e dai pochi abitanti ostinatamente rimasti malgrado il sito ora fosse indifeso. Monterotaro sopravvisse sino alla metà del Quattrocento. Poi cominciò lo spopolamento. Le ultime nascite registrate a Monterotaro risalgono ai primi dei Seicento. Gli ultimi abitanti che abbandonarono l’abitato andarono ad ingrossare un piccolo borgo preesistente, fondato nel 1466 da immigrati slavi, e ribattezzato sotto l’effetto di questo ‘innesto’, Casalnuovo Monterotaro..

Italo Interesse

 


Pubblicato il 19 Febbraio 2020

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