Cronaca

“A noi di Confindustria non risulta un calo del venti per cento”

Cosimo Ranieri, Presidente della Sezione Turismo Bari Bat

“A noi di Confindustria non risulta in campo turistico per la Regione e Bari Bat, in particolare un calo del venti per cento relativo ad alcune strutture alberghiere, ma non intendiamo polemizzare, sia chiaro”: il dottor Cosimo Ranieri (in foto), Presidente della Sezione Turismo Bari Bat di Confindustria e general manager di quella perla che è a Bari Villa Romanazzi Carducci, sdrammatizza in questa intervista rilasciata al nostro giornale.

Presidente Ranieri, Federalberghi parla di un calo del venti per cento nel turismo relativo alle strutture alberghiere di medio basso livello…

“A noi di Confindustria dati del genere non risultano, poi ciascuno è libero di dire quello che vuole e non polemizziamo con nessuno. Anzi, a nostro avviso, la stagione turistica è andata bene, favorita dalle buone temperature che ci stanno favorendo anche adesso e in questi giorni, dove si può andare al mare e tanti turisti stranieri lo fanno”.

Insomma, si è verificato questo decremento?

“Bisogna prima di tutto attendere i dati definitivi, poi, lo ribadisco, a Confindustria un decremento del genere non risulta. Si è verificato un lieve calo nella massa dei turisti italiani, ma è stato ampiamente compensato dall’ arrivo degli stranieri, dal turismo internazionale, ad esempio Francia, Germania e soprattutto Usa. Anzi colgo l’occasione per invitare la politica e le istituzioni a mettere un volo diretto da Bari per gli Usa, è un mercato molto buono, negli Usa la Puglia è ben conosciuta e soprattutto siamo davanti a un turismo di gente altospendendente”.

Federalberghi se la prende con la Regione Puglia accusata di parole…

“Non la penso in questo modo. Da dieci anni, in campo turistico, la Regione a nostro avviso lavora bene e voglio spendere due parole buone per Puglia Promozione che si è data da fare negli Usa a Times Squadre di New York con video sulla Puglia andati in maxi schermo. Non è un caso che il New York Times di recente si sia interessato alla gastronomia della Puglia e agli spaghetti all’assassina”.

Insomma, lei prende le distanze dalla posizione di Federalberghi…

“Le ribadisco che non voglio polemizzare e ciascuno ha il diritto di avere e manifestare la sua idea. Siamo anzi dell’idea che gli hotel di fascia alta, quattro e cinque stelle, abbiano lavorato di più ripartendo forte e con entusiasmo dopo la pausa pandemica. Semmai il problema del calo ed è vero, riguarda le strutture medio basse, penso ai tre o due stelle che devono fare i conti con il fenomeno dell’abusivismo ricettivo in grado di praticare tariffe basse con criteri poco chiari e talvolta illegali sui quali occorre far chiarezza e repressione”.

Tassa di soggiorno, Federalberghi ha fatto ricorso al Tar…

“Anche qui ciascuno è padrone di scegliere le strategie che crede migliori, non sarò certamente io a criticare e dunque non commento. Noi siamo da sempre per il dialogo e siamo pronti a partecipare ad un tavolo ad hoc sempre nello spirito del dialogo. Effettivamente occorre comprendere bene come viene impiegato il gettito della imposta tenuto conto che è di scopo e dire che questa tassa esiste dappertutto, non ha pregio. Alcune volte nella storia chi va controcorrente ha avuto ragione. In sintesi non perchè stia in tutte le città significa che è giusta o utile. Noi non siamo entusiasti di questa tassa e pensiamo che siano da definire con esattezza i criteri con cui il gettito viene speso e utilizzato. E’ un percorso che va definito e stabilito insieme, nella via del dialogo che è la strada maestra sempre”.

Bruno Volpe

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Pubblicato il 17 Ottobre 2023

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