Cronaca

“A scuola ci andiamo con la slitta e la borsa dell’acqua calda”

Nonostante il perdurare delle avverse condizioni meteo che dal 5 gennaio imperversano su tutta la Puglia, il Sindaco del Capoluogo -Antonio Decaro- ha deciso di riaprire le scuole a Bari dopo la chiusura prevista per lunedì e martedì. La decisione però ha fatto discutere molti studenti che, sui social-network, hanno segnalato moltissime inefficienze (non solo infrastrutturali) legate al malfunzionamento dei termosifoni nelle aule e ai ritardi dei trasporti per i pendolari dovuti al ghiaccio sulle strade cittadine e provinciali. La prima segnalazione è partita dal Blocco Studentesco-Bari con un comunicato in cui si denuncia l’amministrazione comunale per le gravi inadempienze nel garantire un adeguato rientro ai ragazzi sui banchi di scuola:<>. Sulla pagina Facebook dell’Unione degli Studenti-Bari stesso comunicato:<>.  Quindi l’appello congiunto è: <>. Come nei casi di Cristiana e Monica dell’Euclide che  hanno postato delle foto in classe a riprova che a scuola ci sono andate davvero con la borsa dell’acqua calda. Anche i commenti sulla pagina Facebook del Sindaco Decaro non sono da meno e c’è chi scrive <> . Invece, per la serie “Chiama a Decaro”, uno studente gli chiede <> mentre un altro, ironicamente, gli pone una domanda ‘seria’ <>. Intanto le segnalazioni aumentano: al ‘Giulio Cesare’ Tommaso, Sara e Alessandra, con i compagni di classe, si sono fotografati seduti ai propri banchi con addosso una coperta portata da casa mentre Luigi (stesso Istituto) chiede di far aggiustare i termosifoni della scuola che risultano accesi ma non funzionano (che spreco di soldi). Stessa situazione anche al ‘Perotti’ e al ‘Romanazzi’ dove gli studenti congelano.  Clelia invece segnala con un video che al ‘Salvemini’ manca l’acqua nel bagno, mentre Sara scrive che al ‘De Nittis’ l’ingresso principale è inagibile poiché ricoperto da lastre di ghiaccio, quindi gli studenti sono stati fatti entrare dall’ingresso secondario dove però a causa di una discesa ghiacciata, è facile scivolare e farsi male. Insomma pare che delle scuole superiori a Bari non se ne salvi nemmeno una: a questo punto è meglio non pensare nemmeno agli asili e alle elementari.

Maria Giovanna Depalma


Pubblicato il 12 Gennaio 2017

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