Cultura e Spettacoli

“A Sentimental Devil”: l’integrale per violino e piano di Nino Rota

Francesco D’Orazio e Giampaolo Nuti tornano a suonare insieme- come da ormai venticinque anni- per un progetto dedicato a Nino Rota: “A Sentimental Devil”, l’integrale dei lavori per violino/viola, edita nella prima registrazione assoluta dalla Stradivarius. Il cd è stato presentato al Conservatorio “N.Piccinni” di Bari, con gli interventi dell’assessore Regionale al Mediterraneo Silvia Godelli, di Jean Blanchaert (nipote di Rota), di Dinko Fabris (musicologo), di Roberto Elli (Stradivarius) e di Michele Ferrandina (Fineco).  Si tratta di  un progetto coltivato da tempo e che rende omaggio a un grande compositore del ‘900- ha spiegato Francesco D’Orazio-, promosso dal Comune di Barletta (dove è stato realizzato) e da Puglia Sounds. Testimonia un percorso compositivo di un periodo molto ampio, dal 1937 al 1969, del musicista che è stato molto legato alla città di Bari”. Il cd, che prende il titolo dall’Improvviso in Do maggiore A sentimental devil (1969), racchiude i brani: Sonata in Sol maggiore per violino e piano (1937); Intermezzo in Si minore per viola e piano (1945); Improvviso in La minore per violino e piano (1947); Sonata in Do maggiore per viola e piano (1945); Legend of the Glass Mountain per violino e piano (1948); Sonata per viola e piano in Sol maggiore per viola e piano (1934). La grafica è firmata da Lisa Ponti, mentre il libretto- con le note scritte da Dinko Fabris- raccoglie foto inedite del compositore, dell’archivio privato della cugina Silvia Rota Blanchaert.  “Dal punto di vista del dialogo tra strumenti- ha evidenziato Giampaolo Nuti- è un progetto a tutto tondo: è il primo progetto di registrazione per questo organico. Si tratta di composizioni che moderatamente stanno avendo sempre maggiore interesse: opere di grande artigianato. Sono andati i tempi in cui Rota era considerato un passatista e certi circoli intellettuali potevano divertirsi a considerarlo una figura ‘laterale’ al Novecento. Fortunatamente, sappiamo che non è andata così. Speriamo con il nostro disco di aver offerto un contributo alla conoscenza di Rota. Gli è sempre stata riconosciuta una enorme abilità compositiva, ma attualmente si va al di là delle ideologie estetiche e si guarda a questa musica nella sua concretezza espressiva. Una portata comunicativa così completa come quella di Rota, al di là del contesto storico di riferimento, non è facile da trovare nel Novecento”. “Il Novecento storico italiano- ha concluso D’Orazio- è sempre stato trascurato, ma piano piano sta recuperando nella ripresa. Si tratta di un fenomeno di aggiornamento del repertorio che riguarda non solo Rota. Sono convinto che nel corso degli anni saranno tirati fuori da cassetto molti spartiti di compositori italiani contemporanei”.

Nino Rota (1911-1979), A sentimental devil, Complete works for violino, interpreti Francesco D’Orazio (violino viola) e Giampaolo Nuti (piano), Stradivarius 2012.

 

Mariapina Mascolo


Pubblicato il 13 Dicembre 2012

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