Cultura e Spettacoli

A Taranto e Cerignola scese la Titanus

Si crede che la Puglia come luogo d’ambientazione cinematografica sia scoperta recente. Niente vero. Produzioni importanti spedivano troupe da noi anche in anni in cui la nostra terra era ben lontana dall’involvere nel prodotto commerciale di largo consumo che si è voluto diventasse. Alcuni registi tornarono anche una seconda volta a lavorare. E’ il casi di Turi Vasile, commediografo e sceneggiatore messinese che tra il ’57 e il ’60 si dedicò al cinema. Nel 1958 Vasile girò da noi due film, entrambi prodotte dalla Titanus : ‘Promesse di marinaio’ (nell’immagine, un fotogramma) e ‘Gambe d’oro’. La prima pellicola ha per oggetto le allegre vicissitudini amorose di cinque marinai. Il film venne ambientato e girato a Taranto. Tra le location, il porto, la stazione ferroviaria, Piazza della Vittoria, il Lungomare Vittorio Emanuele III e i Gardini Peripato ; si segnala inoltre una scena sulla spiaggia di Lido Silvana (Marina di Pulsano), a 30 km a sud-est dalla città. Non benevola la critica. Nel numero di dicembre 1958 della rivista Intermezzo si legge : “Memore dell’affermazione ottenuta con ‘Classe di ferro’(un film girato l’anno prima e che gira intorno alle avventurette sentimentali di alcuni soldati di leva – n.d.r.), Vasile si è ora rivolto alla marina, presentando un altro assortimento di scalmanati e di attaccabrighe in cerca di facili avventure in terra e in mare. Il risultato è assai modesto”. ‘Gambe d’oro’ fu ambientato e girato a Cerignola. Nonostante il titolo faccia pensare a ballerine e compagnie di rivista, il film racconta la storia, più sentimentale che sportiva, di alcuni giocatori del Cerignola, formazione allora militante in serie D ma con prospettive di promozione che un giorno ha l’onore di disputare un amichevole con la Nazionale, addirittura battendola per 2-1. Girato in un luminoso bianco/nero (la fotografia è di Carlo Bellero), il film ha il pregio di ritrarre pur di sfuggita e in mezzo a molti luoghi comuni la provincia foggiana del dopoguerra. Particolarmente suggestive le immagini del vecchio Stadio Monterisi, che col suo polverosissimo terreno in terra battuta si presenta come il più classico terreno di provincia del Mezzogiorno e di serie minore. Malgrado un cast notevole (Totò, Paolo ferrari, Scilla Gabel, Dolores Palumbo, Elsa Merlini e Memmo Carotenuto), neanche quest’altra pellicola di Vasile incontrò il favore della critica. Dal Corriere d’Informazione del 28 agosto 1958 : “Il regista non è alla sua prima esperienza, non lo si direbbe. Slegato e sconclusionato, lento e ovvio, questo film è dedicato ad una squadretta di calcio provinciale. Null’altro ci sarebbe da aggiungere se non inserire questo film nel lungo elenco delle pellicole inutili di gusto provinciale romanesco. Totò vi appare un po’ invecchiato. Come le battute che gli fanno dire”.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 6 Settembre 2017

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