Accademia delle Belle Arti: tutto fermo per la nuova sede
Cercasi sede nuova e più moderna per l’Accademia delle Belle Arti a Bari e un paio di mesi fa era l’argomento principale su giornali e tv locali. Poi più niente per settimane e settimane, tutto quanto nel solito oblio che avvolge anche argomenti che appaiono fondamentali, come succede sempre più spesso in questa città. Eppure a novembre pareva che il Ministero della Pubblica Istruzione intendesse farsi carico della vicenda, trovando le soluzioni per ospitare i futuri artisti pugliesi. C’era perfino un altro progetto a piu’ lunga scadenza che riguardava l’ex caserma Rossani ed uno che doveva prendere il volo entro fine anno, praticamente ‘top secret’ dietro al quale pareva esserci il solito, grande imprenditore che portava in dote un sacco di voti. Ma alla fine niente, tutte chiacchiere di mezzo inverno, lasciando tutti gli studenti di arte nella storica sede di via Re David. Il problema e’ antico, ma aveva ripreso fiato quando la Città Metropolitana di Antonio Decaro aveva rinnovato il contratto di locazione con la società proprietaria per altri dodici anni, fino al 2027 e quindi il sindaco metropolitano aveva deciso che bisognava lasciarli, quei locali, oramai insufficienti. E così, dal confronto tra lo stesso sindaco Decaro e il sottosegretario alla P.I. D’onghia, il primo risultato emerso vero la fine dell’anno scorso era stata la convocazione immediata di un tavolo. Ma un tavolo allargato alla presenza dell’Agenzia del Demanio per individuare una sede provvisoria, in attesa di un progetto definitivo e della definizione delle competenze. La politica poteva rimanere a guardare? Mai sia: il presidente della VI Commissione consiliare e consigliere regionale de ‘La Puglia con Emiliano’, nonché docente della stessa Accademia Alfonsino Pisicchio, aveva partecipato anche lui al tavolo tecnico convocato a Roma dal sottosegretario all’Istruzione e all’Università, Angela D’Onghia, per discutere sulla futura sede dell’Accademia delle Belle Arti di Bari. “Una discussione molto proficua che ci permetterà di approfondire diversi aspetti, soprattutto le competenze istituzionali – diceva Pisicchio delegato dal presidente Emiliano per la Regione – La ricerca di una nuova sede è diventata ancor di più urgente all’indomani della decisione da parte della Città Metropolitana di rescindere tra sei mesi il contratto di locazione con i proprietari della struttura di via Re David che ospita attualmente l’Accademia. Una decisione che ha giustamente messo in agitazione i circa ottocento studenti e tutto il corpo docente. Il sottosegretario, dunque, dovrà ancora verificare la disponibilità dal Demanio di immobili dismessi e in disuso da destinare temporaneamente all’Accademia, in attesa di una soluzione definitiva all’interno della ex Caserma Rossani”. Ora il sottosegretario D’Onghia convocherà un altro tavolo, in cui sarà coinvolta anche l’agenzia del Demanio, che si occuperà di individuare degli immobili pubblici disponibili nell’area metropolitana di Bari. Un’operazione a costo zero che potrebbe consentire all’Accademia di trasferirsi in un’altra sede, ma quando non si sa. Si parla della ex Caserma Rossani, ma anche dell’edificio dell’ex IPPAI, in via Amendola. Il MIUR ha anche dato la propria disponibilità a finanziare la ristrutturazione di uno dei due immobili, scelta che ricadrebbe sulla struttura più adeguata a soddisfare le esigenze degli studenti.
Antonio De Luigi
Pubblicato il 2 Febbraio 2016