Cronaca

Accattonaggio: è di nuovo emergenza bambini

Poche settimane e sarà Natale. E tutti saremo più buoni… Proprio per questo c’è un fenomeno che in tali periodi trova la sua triste sublimazione: la richiesta di elemosina da parte dei più indigenti, stranieri e italiani. Problema nel problema è però l’utilizzo, da parte degli adulti, dei bambini. Una pratica scorretta e ingiusta che, basta passare davanti in particolare ai supermercati, è ripresa alla grande su scala urbana. Perché ripresa? Circa un anno fa, davanti all’esagerazione del malvezzo, gli allora Sindaco Michele Emiliano e assessore al Welfare Ludovico Abbaticchio ordinarono ai vigili urbani di fermare e segnalare tutti i minori intenti a praticare l’accattonaggio. Per qualche tempo la situazione è sembrata risanata ma le maglie sembrano essersi allargate e scene ormai quotidiane vedono nuovamente bambini innocenti giacere a terra sui marciapiedi accanto ai loro genitori o parenti – chissà – e allungare la mano per chiedere qualche spicciolo. In altri casi sono addirittura più intraprendenti e si avvicinano e seguono i cittadini bicchiere in mano. Altrettanto spesso è possibile vederli infilati, tenuti per le gambe, nei cassonetti degli jndumenti usati se non in quelli dell’immondizia. Lo fanno a volte tristi a volte magari col sorriso, probabilmente convinti solo di far parte di “un gioco”. Così non è purtroppo e, anzi, nel 2013 l’assessore Abbaticchio giustificò la ratio del provvedimento con l’ombra del racket che sicuramente gravava dietro queste piccole anime. Il fatto certo è che questi minori sono sottratti al ciclo educativo e adolescenziale che deve essergli proprio, altrimenti l’unico modello che verrà loro inculcato è la legge della strada e il vuoto esistenziale. Sono esseri incolpevoli che, come tutti gli altri, meritano di vivere una vita diversa, sana, di unione con i loro pari età e nella quale vengano loro inculcati valori e prospettive. Se non si farà niente, sono condannati a seguire le orme degli adulti che spesso vedono in loro solo un mezzo efficace per impietosire la gente e continuare a sbarcare il lunario. Intendiamoci, il problema è grosso: parliamo di povertà assoluta e di aiuti e strategie assistenziali che evidentemente stentano a far cambiare vita. Ma quei bambini per terra, peggio se alla mercè di sfruttatori senza scrupoli, non possono essere accettati. Abbaticchio intervenne. La palla, ora, passa all’attuale assessore al Welfare Francesca Bottalico.

 

Adriano Cisario


Pubblicato il 10 Ottobre 2014

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