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Acquedotto Pugliese, una Newco aperta ai privati per il recupero della risorsa idrica

Una Newco, cioè una società aperta a terzi per la ricerca delle perdite di acqua e loro recupero: è l’ambizioso progetto presentato ieri a Bari in una conferenza presso AQP. Il nuovo ente, naturalmente, sarà controllato dalla mano pubblica, cioè dall’AQP. La scelta del partner industriale sarà effettuata con una selezione effettuata mediante una gara di appalto e presentazione di piano economico sostenibile, oltre a garanzie finanziarie unite a sviluppo tecnologico di avanguardia. Con questa svolta si dimezzeranno o quasi i tempi previsti per il risanamento della rete idrica, senza costi aggiuntivi per gli utenti. Il concessionario rimane AQP. Gli interventi della costituenda Newco si spalmeranno su 94 comuni che presentano criticità dal punto di vista delle perdite di risorse idriche e riguarderanno la sostituzione di 1,600 km di rete per un complessivo investimento di 637 milioni di euro. L’ iniziativa prevede che i lavori sulla rete siano appaltati all’ esterno e in questo modo (ecco il riflesso indiretto) si potranno generare investimenti e posti di lavoro. La scelta della Newco renderà sistematico il ricorso agli investimenti straordinari già effettuati con due commesse chiamate Risanamento Reti 1 e 2 che, negli ultimi dieci anni, hanno permesso il recupero di 35 Mmc annui di acqua. In aggiunta, è in fase di affidamento, per la realizzazione delle opere, una terza commessa detta Risanamento Rete 3 per un investimento pari a 80 milioni che interessa 21 comuni della Puglia. Tale ultimo intervento renderà possibile la riduzione delle perdite di acqua di ulteriori 14 mmc alla data del 2023. Alla conferenza di presentazione era presente il Presidente di AQP Simeone di Cagno Abbrescia, il quale ha precisato: “Gli obiettivi che ci proponiamo sono ambiziosi e anche realistici. Abbiamo inteso potenziare un settore di attività sul quale da tempo siamo concentrati con successo. La vetustà e la dimensione della rete ci impegna ad effettuare scelte mirate ed intensive. Il prossimo decennio sarà strategico per fare fronte alle perdite di rete. Si tratterà di dare un impulso determinante verso la loro riduzione, un contributo diretto in difesa dell’acqua. Insomma, abbiamo scelto di prendere il toro per le corna. A breve, dopo la costituzione, lanceremo i bandi delle gare. Tutte le imprese locali, nazionali e internazionali che dispongono di tecnologia avanzata e di affidabilità possono affiancarci”. Nicola De Sanctis, amministratore delegato di AQP ha precisato:” AQP ha rafforzato la propria organizzazione conseguendo così importanti passi in avanti nel campo della gestione. Si tratta ora di accrescere ulteriormente le attività e competenze nel tema della gestione della risorsa idrica individuando con gara pubblica partner in grado di apportare le tecnologie più avanzate che cooperino attivamente nella progettazione e nella realizzazione degli interventi fisici sulla rete e nella gestione degli appalti. Ci attendiamo di attingere alle più avanzate tecnologie sul mercato per ottenere risultati straordinari: L’ acquedotto più grande di Europa si candida ad essere anche il più tecnologicamente evoluto”. Luca Perfetti, consigliere di amministrazione AQP, ha concluso la conferenza spiegando i dettagli tecnici dell’operazione e ha ribadito che: “Bisogna scegliere il partner in base alla sostenibilità del piano economico” e certamente tecnologico. Ha specificato che comunque tutto rimarrà sotto il controllo pubblico di Acquedotto Pugliese.

 

Bruno Volpe

 


Pubblicato il 27 Novembre 2019

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