Ad agosto Bari sarà capitale della liturgia cattolica
Dal 27 al 30 Agosto, Bari sarà capitale della liturgia cattolica. Nel Capoluogo,infatti, si terrà la Settimana Liturgica sul tema: Eucarestia, Matrimonio, Famiglia. Dei tema matrimonio e famiglie, oggi assai delicati, parliamo con Monsignor Giovanni Battista Pichierri, Arcivescovo di Trani-Barletta,apprezzato cultore di liturgia e partecipante alla settimana.
Eccellenza, qual é il senso di questa settimana?
” Il significato é quello di voler vedere la realtà della famiglia attraverso il sacramento del matrimonio, indissolubile ed inviolabile”.
Eppure, viviamo tempi nei quali il matrimonio e la famiglia tradizionale, quella composta da uomo e donna, sono spesso ridicolizzati..
” Quello che lei dice é vero. Il matrimonio, oggi, risente di una mentalità pervasiva, spesso relativista, nella quale ciascuno si sente autorizzato a costruirsi la sua verità,dimenticando che esiste una sola Verità. Tanti, che pur si dicono cristiani e si sono sposati in chiesa, non accettano affatto di rispettare il sacramento e, alla prima difficoltà, mandano tutto all’aria. Siamo davanti ai segni dei tempi e dunque, anche e soprattutto attraverso la liturgia possiamo e dobbiamo ribadire la sacralità della famiglia”.
Siamo davanti a quali modelli?…
” Le ripeto: cozziamo contro un diffuso relativismo etico e ci scontriamo contro una deriva talvolta libertaria che non ragiona secondo la Verità,ma secondo le idee soggettive dell’ uomo,il quale prescinde sia dalla legge naturale che da quella di Dio. Come chiesa siamo chiamati ad una profonda ed intensa evangelizzazione o meglio, rievangelizzazione”.
In Irlanda hanno vinto con larghezza i sì alle unioni gay….
“Anche questo é un messaggio dei tempi incerti sotto il profilo etico. L’ Arcivescovo di Dublino lo ha detto chiaro e netto, la realtà,purtroppo, é questa. Molti gli hanno attribuito cose che non ha detto. Ecco che la sfida é quella di una radicale rievangelizzazione. In ogni caso le unioni omosessuali sono improprie e non accettabili,non possiamo parlare di famiglia”.
Tema liturgia. Papa Benedetto XVI nella sua lettera introduttiva al Motu Proprio sulla Messa Antica, parlò di abusi liturgici che vanno oltre il tollerabile,condivide?
“Il Papa aveva ragione. La liturgia é il modo migliore per dare lode a Dio e dunque va eseguita correttamente, senza sbavature e soprattutto improvvisazioni. La liturgia non é proprietà di nessuno, ma solo della chiesa e pertanto ogni modificazione o invenzione del celebrante va censurata. La messa non é uno spettacolo e tantomeno va trasformata in questo modo”.
Veniamo alla realtà politica locale. Le cronache segnalano casi di presunta compravendita di voti. Che cosa ne pensa?
“Se vera, trovo la cosa indecorosa e priva di ogni senso morale. Siamo molto distanti dalla politica come servizio e ricerca del bene comune. Gli elettori valutino i candidati in base ai loro progetti e programmi, mai in base a quelo che offrono materialmente”.
Bruno Volpe
Pubblicato il 27 Maggio 2015