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Addio a Vincenzo Matarrese, presidente biancorosso dal 1983 al 2011

 

Ci sarebbe tanto da scrivere sulla persona squisita di Vincenzo Matarrese, sull’imprenditore del settore edile mai in discussione al presidente del Bari che negli anni di reggenza nessuno mai aveva portato a quei fasti, vincendo una Mitropa Cup, svariati tornei Primavera e giovanili compreso il Viareggio, senza dimenticare che con lui il Bari ha disputato oltre dieci campionati nella massima serie, portando alla ribalta diversi giocatori, poi fattisi apprezzare e diventati campioni con le rispettive Nazionali ma anche allenatori; e per restare sul tema allenatori, tra tutti, ricordiamo gli ultimi due, Antonio Conte, Ct che proprio nel giorno dell’ultimo sospiro dell’ex presidente ha vinto al debutto europeo, ed infine Giampiero Ventura, prossimo Ct che sarà effettivo non appena sarà terminata la competizione in Francia, ma tanti altri nomi potrebbero essere fatti dal compianto Catalano a Fascetti. Tornando però al lutto condiviso per il calcio, Vincenzo Matarrese, fratello di Antonio anche lui da sempre nel mondo del calcio, c’ha lasciato nella tarda serata del 13 giugno a causa di un male incurabile, ma che ha combattuto sino alla fine. Il rapporto con la tifoseria è stato sempre altalenante e specie negli ultimi anni ostacolato da svariate contestazioni di ogni genere, tuttavia poi si sono interrotte con l’era Antonio Conte e successivamente quella di Giampiero Ventura, salvo affidare la direzione della società a Claudio Garzelli ed Angelozzi, dirigenti capaci e di grande professionalità, prima del triste epilogo del fallimento societario avvenuto nel 2014. Della serie che è andato via un uomo che non accettava compromessi o mezze misure, ma che faceva del rispetto e della serietà la sua forza, non dimenticando che quando si è trattato di salvare le sue aziende e tantissimi operai dal fallimento e dalla disoccupazione, ha optato per sacrificare la sua creatura, il Bari, non riuscendo poi più a recuperare quegli introiti che avrebbero potuto garantire un futuro societario più roseo. Cheapeu, diremmo dal punto di vista umano ma anche dal punto di vista dei risultati confrontandolo con le precedenti e attuali gestioni. Ci congediamo, tuttavia, con uno dei tanti messaggi di affetto e cordoglio che si sono imperversati sui social in questi due giorni; in questo caso è un messaggio di affetto e di grande stima da parte di Pedro Kamatà, un giocatore che non ha avuto una grandissima carriera ma che ha raggiunto risultati eccellenti sotto la gestione Conte e grazie al compianto presidente Vincenzo Matarrese che ha voluto ringraziare a modo suo con delle parole toccanti: “Sig. Matarrese riposa in pace!
Grazie per tutto ciò che hai fatto per il Bari, grazie a te sono diventato uomo il giorno che ho firmato per Il Bari!Grazie per aver pagato il cartellino intero di un giocatore di C2 e nonostante i tanti dubbi dei tifosi tu li hai tranquillizzati dicendo “questo è forte”. Grazie per il regalo che ci hai fatto a Pasqua a tutti noi.
Grazie per il mazzo di fiori che hai fatto arrivare a mia moglie il giorno della nascita di Ezekiel dicendomi ora ti devi sposare e io ti risposi: “me lo paghi tu il matrimonio”.
Grazie di tutto e per esser esistito davvero, ciao Babbo!”In Cattedrale nella giornata odierna si svolgeranno i funerali alle ore 12, celebrati quasi sicuramente dal Monsignore Matarrese, altro fratello di Vincenzo. (M.I.&Qdb )


Pubblicato il 15 Giugno 2016

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