Cronaca

Addio ai contrassegni auto, l’ira dei consiglieri comunali

 
L’ultima sortita di Michele Emiliano ha scatenato il solito vespaio di polemiche tra i consiglieri comunali.Ieri mattina nei corridoi di Palazzo di Città non si parlava d’altro. Di cosa si tratta?.E’ presto detto: ad Emiliano non è andata giù la figuraccia che ha fatto la civica amministrazione barese ,a livello nazionale,dopo il servizio andato in onda su “Striscia la notizia” che immortalava l’auto del consigliere di maggioranza Fabio Ladisa parcheggiata in sosta vietata nei pressi del Comune con il relativo targhettino  di consigliere ben in evidenza.La stampa locale,compreso il nostro giornale, ha riportato già nei giorni precedenti la notizia dell’irruzione di Fabio e Mingo in sala giunta,durante i lavori consiliari, con la consegna di  un provolone a strisce pedonali al “distratto” consigliere.Cosa chiede adesso il Sindaco? Che vengano ritirati a tutti gli eletti dal popolo (nostra pomposa definizione) gli stemmi auto recanti la tanto decantata e meritata dicitura “consigliere comunale”.Un privilegio di cui qualcuno ha abusato, per il primo cittadino  ,una necessità per alcuni consiglieri inviperiti.Ma c’è di più: Emiliano ha intimato ai vigili urbani di essere inflessibili nel verbalizzare in futuro i consiglieri inadempienti, anche sul versante divieto di fumo nei corridoi e durante le sedute consiliari. Per quell’occasione ci sarebbe da scrivere un trattato di buone maniere e distribuirlo ad oltre la metà dei consiglieri; lo spettacolo offerto è infatti avvilente(o sarebbe meglio dire affumicante) con le sale attigue all’aula “Dalfino” che sembrano delle autentiche fumerie.Ma al di là del singolo episodio che ha visto coinvolto il consigliere Ladisa,il contrassegno auto ai consiglieri ,non solo comunali per la verità, è sempre stato considerato nel corso dei decenni una sorta di “status simbol”, che insieme alle tessere e ai biglietti per la Fiera del Levante  e per lo stadio (sempre gratuiti ovviamente), rappresentavano e rappresentano i privilegi di casta  dei fortunati vincitori della schedina elettorale.Quali sono state le reazioni dei “privilegiati” dopo le esternazioni ,sempre su Facebook di Emiliano? Questi i commenti di Maria Maugeri (Pd),Filippo Melchiorre e Pasquale Finocchio (Pdl) e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Fabio Losito.
 
 
Maria Maugeri  qui nelle stanze comunali non si parla d’altro,la vicenda riguarda il pass auto dei consiglieri dopo il servizio del tg satirico
 
 
“E’ una questione sollevata con un metodo che io trovo eccessivo, non solo su questa vicenda ma anche su altre.Però ritengo che nel merito, invece, il Sindaco abbia perfettamente ragione ,e quindi se questo intervento serve a condizionare quelle persone che utilizzano il simbolo che ci è stato dato solo per eventuali manifestazioni straordinarie ecc, e lo usano impropriamente per parcheggiare dove invece non bisognerebbe farlo ,perché si paga il grattino, io credo che l’obiettivo da raggiungere sia positivo e quindi ne condivido il merito. Il metodo andrebbe corretto perché andrebbe distinto chi fa il proprio dovere da chi non lo fa.Generalizzare non è mai positivo.”
 
L’altro problema riguarda il fumo nei corridoi ,nelle stanze e nell’aula consiliare
 
“Questa è una mia personale vecchissima battaglia, e ho chiesto a tutti i Presidenti del Consiglio che si sono alternati in queste legislature di far rispettare queste regole con l’ausilio dei vigili urbani ,perché sia noi politici che gli impiegati hanno bisogno di essere sanzionati quando si viola la civilissima norma che non si fuma nei luoghi pubblici.L’aula del Consiglio Comunale deve essere un luogo salubre.sa quante volte sono tornata a casa con terribili mal di gola ?”.
Filippo Melchiorre è giusto abolirle i pass ai consiglieri secondo lei?
 
“Premesso che i pass non servono assolutamente a nulla ,il dover a tutti i costi lanciare delle battaglie non aiuta il ruolo del primo cittadino, che  invece deve consentire la convivenza civile.Io non ho condiviso il metodo del sindaco quando ha messo su Facebook  gli ausiliari,i vigili urbani, perché ho imparato nel corso degli anni che la gestione delle risorse umane non passa attraverso la denigrazione o la generalizzazione dei colpevoli , ma attraverso la loro  valorizzazione cercando di risolvere i problemi.Questo modo di comunicare del Sindaco lo ritengo demagogico ,qualunquista e non degno di un primo cittadino.Attualmente vedo Emiliano rilasciare dichiarazioni a livello nazionale forse perché le sue mire sono di altro tipo .Lo abolisse anche lui il pass dalla sua auto,voglio vedere se lo farà.Concludo,se me lo consente, per parlare della mia ultima battaglia su una specie di affittopoli al contrario  qui a Bari, rispetto alla vicenda milanese del Pio Albergo Trivulzio.Faccio un esempio: la sede della ripartizione cultura ,un appartamento in via Argiro di 180 mq, costa a tutti i cittadini più di 3.300 euro al mese .Il Sindaco invece di creare scompiglio,sconforto all’interno del personale, pensasse a spendere di meno ,a fare meno dichiarazioni ,ad amministrare meglio.Bari ne ha bisogno”.
 
Pasquale Finocchio anche lei adirato col Sindaco per la questione dei pass auto
 
 
“Emiliano sta degradando questa città,una città bellissima.Il pass ci serve soltanto in occasione di qualche manifestazione ,noi non siamo privilegiati in niente lo scriva,non prendiamo né liquidazione ,né pensione ,quel pass serve solo per farci riconoscere.Le confido una cosa: il sottoscritto pur avendo il pass ha pagato tante di quelle multe che il sindaco deve essere orgoglioso di un consigliere come me, non ho mai abusato del mio ruolo,tutt’altro”.
 
Consigliere non può negare però che nel corso degli anni, anche nelle scorse consiliature,  i suoi colleghi hanno usato il contrassegno in modo definiamolo improprio.
 
“Ma no, onestamente a me non risulta. Le ricordo che noi paghiamo 30 euro mensili per parcheggiare l’auto nei pressi del Comune,se non c’è posto si va al park e ride come alle volte faccio io.Mi permetta una battuta :neppure nel comune di Capurso accadono queste cose ,il sindaco contro gli stessi consiglieri e amministratori.”
 
 
Assessore consiglieri inviperiti contro Emiliano per la vicenda dei contrassegni auto.
 
 
“Noi siamo tenuti più degli altri a rispettare le regole.Noi assessori e consiglieri comunali siamo tenuti a dare il buon esempio ,adesso vedremo quale sarà la risposta dei consiglieri. Personalmente non ho l’auto perché come scelta pratica e di vita preferisco i mezzi pubblici ,per me il problema non si pone,proprio come assessore alla cultura voglio insegnare ai bambini ad andare a piedi, è bello e salutare.”
 
 
Piero Ferrarese
 
 
 


Pubblicato il 24 Febbraio 2011

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