Addio blocco delle retribuzioni dei dirigenti pubblici, soprattutto quelli della sanità
Chissà se, tra le tante novità di cui si parla nel pubblico impiego, ci sarà anche quella di premiare i più bravi e meritevoli. Dal 1 gennaio 2015, intanto, è terminato il blocco delle retribuzioni dei pubblici dipendenti contrattualizzati, dettato dall’art. 9, comma 2 bis, Legge 122/2010. Sono tornati quindi in vigore tutti i meccanismi di accrescimento professionale e di incremento retributivo previsti dalle vigenti disposizioni collettive, che riguardano naturalmente anche i contratti di chi lavora nel pianeta sanità. E’ intervenuto il consigliere regionale presidente della V Commissione e componente della III Commissione -Assistenza Sanitaria, Servizi Sociali- Filippo Caracciolo (Partito Democratico) IL quale è tornato su un argomento a lui a cuore, proponendo alla giunta regionale pugliese di deliberare sulla materia e dare subito il via libera alla rimozione del blocco delle retribuzioni accessorie in materia di indennità di esclusività dei dirigenti medici e sanitari prevista dalla Legge di Stabilità sull’esempio di altre regioni come l’Umbria. < La legge, in effetti, fa riferimento all’incremento del valore dell’indennità di esclusività che come espressamente previsto dalla contrattazione collettiva spetta al raggiungimento dei 5 e 15 anni di anzianità di servizio, ed al superamento della valutazione professionale da parte del Collegio Tecnico; al passaggio alla fascia superiore della retribuzione di posizione per il personale che ha raggiunto i 5 anni di anzianità ed ha superato la predetta verifica tecnica. “È giusto – conclude Filippo Caracciolo – riconoscere gli aumenti a coloro che per legge ne hanno diritto. La sanità negli ultimi anni ha pagato un prezzo molto alto alle politiche di bilancio che hanno costretto il settore a forti sacrifici. Sarebbe beffardo negare o ritardare il riconoscimento di un diritto ai tanti professionisti che con serietà ed abnegazione hanno continuato a svolgere il loro compito garantendo impegno, competenza e spirito di servizio. Mi auguro che la Regione Puglia adotti da subito una delibera di Giunta che dia immediata applicazione alla rimozione del blocco magari prevedendo così come già fatto dalla regione Umbria”. Antonio De Luigi
Pubblicato il 24 Gennaio 2015