Cronaca

Addio lavori per il nuovo mercato coperto: per ora palazzoni e un cratere

 

Ancora niente casa e tetto per le dieci/dodici bancarelle di frutta, verdura e merci varie rimaste per strada in via Nizza. “I lavori per il mercato coperto? Sono ancora bloccati per colpa del Comune che non ha ancora rilasciato tutti i permessi necessari”, spiegava un po’ seccato un tecnico dell’impresa esecutrice all’ingresso del cantiere, verso la fine dell’ano passato. E da allora poco o nulla è cambiato, nel senso che l’accordo di programma stipulato tra impresa e Comune di Bari è rimasto ancora a metà e che solo i bei palazzoni di cemento venduti a circa 3 milioni di euro al mq sono stati terminati, mentre le operazioni di scavo per il mercato coperto che avrebbe dovuto contenere una trentina di box per ospitare le bancarelle di via Nizza, iniziati e immediatamente sospesi. Dunque, a parte il cratere (nascosto dietro una solida palizzata) per il mercato che rassomiglia già al solito ‘fantasma’, lavori ancora fermi in via Amendola per la costruzione del nuovo mercato coperto all’interno dell’ex fabbrica ‘Peroni’ a causa, della indecisione degli amministratori che a questo punto avrebbero optato per la rinuncia a completare l’accordo di programma approvato a fine del 2009 tra ‘Edicos Srl’ e Comune di Bari, a San Pasquale. E ora nessuno, impresa e tanto meno ente comunale, sanno cosa fare per la gioia dei nuovi condomini che, quel mercato rumoroso e affollato, non l’avrebbero mai digerito. Procedura, dunque, tortuosa e sempre piena di ostacoli e imprevisti. Eggià, dopo il via libera del Consiglio e gli incontri all’ex Sesta Circoscrizione, con assessorato alle Attività Economiche, tecnici comunali e rappresentanti degli operatori, dapprima è durata a lungo la discussione per superare l’imprevisto dei binari troppo vicini alla struttura mercatale in costruzione. E dopo, con licenze, nulla-osta e permessi a posto per superare il problema della distanza dei binari del nodo ferroviario dai palazzoni in costruzione (di interesse privato) non si riusciva a terminare lo scavo per le fondamenta del mercato (di interesse pubblico) causa un cancello non abbastanza grande per farci passare camion e betoniere. E così tarderà per chissà quanto altro tempo, il trasloco di uno degli ultimi mercati rionali all’aperto che il Comune di Bari ha deciso oramai da tempo di trasferire, come prescrive la legge, al coperto. E cioè quello in via Nizza, tra via Re David e via dei Mille. Eppure sono trascorsi ormai cinque anni dall’accordo di programma tra ‘Edicos Spa’, l’impresa privata e il Comune di Bari per costruire quest’altro mercato coperto a Bari, ma oltre lo scavo iniziale all’interno dell’ex fabbrica di birra, dove appunto doveva sorgere il nuovo mercato, non si è andati. Invece sono terminati, quelli sì e senza ritardi, i lavori per i nuovi appartamenti extralusso, pronti per la con segna agli acquirenti. Tanto che già si vedono nei vialetti del complesso ‘Edicos’ i camion delle ditte di trasloco. E l’interesse pubblico al completamento dell’accordo di programma approvato a fine 2009, sancito dall’aula comunale? <>, sentenza l’ex presidente circoscrizionale Leonardo Scorza. Per adesso, quindi, nell’area occupata dal cantiere all’interno dell’ex fabbrica “Peroni”, svettano solo i palazzoni con gli appartamenti di lusso che l’impresa privata sta finendo dio vendere a tutto spiano, mentre la costruzione del mercato coperto annesso –facente parte dell’accordo di programma con l’ente pubblico di cui sopra- è sospeso. Fino a nuovo ordine che non si sa bene se, come e quando arriverà, dal Palazzo di Città…

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 2 Settembre 2015

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