Cultura e Spettacoli

Adulti e non, il sogno conteso

Shakespeare fa paura (mette paura anche l’abuso che se ne fa ; andremo in overdose). E siccome avvicinare il divino Autore richiede prudenza, ecco le Regioni Puglia e Abruzzo avvicinarsi per dare vita ad un progetto di cooperazione con i paesi dei Balcani nell’ambito del programma NPPA Interegg III Cards Phare FActory e volto a mettere in scena “Sogno di una notte di mezza estate”. Riallestita grazie al sostegni del progetto Teatri Abitati / Terramare Teatro, questa messinscena è stata in cartellone al Traetta sabato scorso in occasione di Maggio all’Infanzia, la rassegna di teatro per ragazzi giunta alla 14esima edizione. Uno spettacolo nell’insieme piacevole tuttavia mal collocato perché non coerente con lo spirito della rassegna, ovvero di  cifra inadatta a bambini o a ragazzi. A noi è sembrata cosa pensata per adulti, qua e là rimodulata per incontrare il favore degli spettatori più giovani. Sabato, al teatro di Bitonto, di bambini e ragazzi ce n’era un bel po’; solo a tratti però essi hanno avuto ragione di ritrovarsi nel loro habitat emotivo. Certo, l’interazione con la platea è stata efficace, come felici si sono rivelati certi spunti comici ed altri siparietti, ma tanto non basta a fugare l’impressione di uno spettacolo ‘prestato’ al mondo dei meno grandi. La bellezza, un po’ algida e asciutta di costumi, disegno luci, scene e giochi d’ombra alimenta l’idea di uno spazio negato alle seduzioni adolescenziali (l’opera è consigliata per gli over 13, cioè il più ambiguo segmento d’utenza). La regia di Tonio De Nitto (suo anche il buon adattamento), poi, mescola alquanto le carte. L’italiano deve fare i conti ora con un inglese maccheronico, ora con un ruvido idioma balcanico. Musiche estranee all’era elisabettiana (Celentano, Rita Pavone, Platters…) fanno retrocedere  l’azione sino all’orizzonte del Tempo, così collocandola in un Altrove inafferrabile. Allora, la vicenda di Oberon, Titania e Priamo si ritrova immersa in una sorta di limbo. Per ritrovare colore deve forzare un po’ le cose, ricorrendo a modalità anche esagitate ; e di nuovo, ragazzi, ragazzini e ragazzetti faticano a riconoscersi. In conclusione un ‘sogno’ conteso fra adulti e non, con i primi più accreditati ad aggiudicarselo. Uno spettacolo comunque apprezzato dal pubblico. Applausi per  Angela De Gaetano, Chiara De Pascalis, Enrico Di Giambattista, Nikola Krneta, Milivoje Lakic, Ana Mulanovic, Luca Pastore, Andrea Simonetti, Fabio Tinella. Luci : Davide Arsenio, costumi : Stefania Miscuglio, elementi di scena : Francesca Carallo, tecnico di compagnia : Marco Oliani, cura della produzione : Paola Leone, organizzazione : Anna Miccolis e Tonio De Nitto.
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Pubblicato il 24 Maggio 2011

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