Aeroporti di Puglia: 218 milioni da investire in scali, sicurezza e passeggeri
In progressione obiettivi e finalità fissati dalla società aeroportuale a partecipazione regionale
Buone, anzi ottime notizie dalla società che gestisce gli aeroporti civili in Puglia, con circa 218 milioni di euro destinati ad ampliare e migliorare sensibilmente il raggio di azione del turismo regionale. Ne è convinto Francesco Caizzi, vice presidente nazionale e responsabile pugliese della Federalberghi che punta subito i riflettori, appunto, sulla dotazione certificata di 218 milioni per gli aeroporti pugliesi a copertura di investimenti previsti per il lungo periodo che corre da quest’anno al prossimo 2027. <<La più bella notizia dell’estate per il turismo di Puglia visto che, con l’approvazione da parte dell’Ente Nazionale degli Aeroporti Civili (Enac) del contratto di Programma di Aeroporti di Puglia, la società aeroportuale regionale potrà avviare una serie di interventi finalizzati al miglioramento della capacità di scali e servizi per i passeggeri, alla sicurezza, nonché alla qualità dei servizi e alla tutela ambientale>>. E infatti, a conferma delle parole di Caizzi, la società ‘Aeroporti di Puglia’ presieduta da Antonio Maria Vasile torna a essere la leva più importante per la realizzazione di quell’industria pugliese del turismo che tutti gli operatori del settore (albergatori in testa) rincorrono sin dall’epoca del “miracolo” del lancio del <<brand>> Puglia quale regione in prima fila nel settore turismo. Una regione oramai universalmente nota e apprezzata come destinazione turistica in Italia e nel mondo.
<<I buoni risultati degli ultimi anni, soprattutto con l’incremento esponenziale del turismo straniero -continua Caizzi – hanno consegnato a noi operatori e agli investitori del settore una ‘road map’ obbligata fatta di programmazione e promozione conseguente per portare la Puglia verso un sistema turistico maturo. Visti anche i venti di crisi che investono altri settori dell’economia, il turismo ha l’impegno di contribuire con ben oltre il 10/12% attuale alla costituzione del Pil regionale.
La crisi italiana, che si riverbera anche sui consumi delle attività del tempo libero, ci impone di rimodulare il nostro sistema turistico regionale per entrare a pieno titolo nella competizione internazionale. Ecco che in questa partita, la forza e la capacità di programmazione e di investimento d’un partner importante come Aeroporti di Puglia, diventa cruciale per costruire un futuro sicuro a un comparto che ha l’onere di produrre più ricchezza e posti di lavoro per l’economia regionale del prossimo futuro>>. Questi gli obiettivi del Piano Strategico di Aeroporti di Puglia illustrato l’anno scorso per la realizzazione d’un programma di sviluppo incentrato, peraltro, sull’incremento del numero di passeggeri e sull’allargamento delle aree collegate per via aerea con la Puglia, in diretta connessione con lo sviluppo delle infrastrutture in termini di digitalizzazione e sostenibilità. Il Piano, in linea con la pianificazione regionale e nazionale, si sta delineando in linea con la trasformazione del modello di business, guidata dall’innovazione di domanda e offerta, ma forgiata anche dalle nuove tecnologie e obiettivi di decarbonizzazione e cambiamenti nella regolamentazione.
Antonio De Luigi
Pubblicato il 27 Agosto 2024