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“Agrimed 2013”, il padiglione della discordia….

Non rischia di trasformarsi in vera e propria lite, il contenzioso tra Regione Puglia ed Ente Fiera del Levante a causa della concessione dello spazio ad “Agrimed 2013”, il magnifico Salone dedicato alle eccellenze agroalimentari della Puglia, nel corso dell’ultima edizione 2013, dopo che, con tanto di raccomandata, l’assessorato pugliese all’Agricoltura della Regione Puglia – per mano della sua dirigente responsabile – il mese scorso ha costituito in mora l’ente fieristico per non aver rispettato i patti, mettendo i fila le ragioni di ciò che – nel corso della 77° edizione – non è andato per il verso giusto. E chiedendo di rivedere la spesa impegnata dall’ente regionale nei confronti della Fiera nell’ultima Campionaria, conclusasi a settembre scorso. Insomma, tanto per capirci, certo non era prevista negli spazi riservati all’ente regionale pugliese la presenza di altre regioni coi loro marchi e prodotti tipici, a fare concorrenza imprevista ai prodotti locali, distraendo i visitatori. Ma anche allestimenti e servizi, pavimentazioni e moquette sarebbero stati l’altro punto dolente per spazi pagati a peso d’oro dall’assessorato regionale all’Agricoltura e non certo all’altezza di quanto convenuto, come si leggeva nella missiva di contestazione alla quale l’ente diretto da Leonardo Volpicella ha replicato, nero su bianco, ma senza convincere i funzionari dell’Agricoltura regionale. Dagli uffici amministrativi della Fiera, infatti, minimizzano, spiegando che anche altre volte la Regione Puglia ha successivamente contestato i contratti stipulati per esposizione alla Campionaria, magari per tirare un po’ sul prezzo, ma stavolta pare che la cosa sia diversa e che la Regione non intenda versare ‘in toto’ quanto pattuito. E infatti alla prima missiva di contestazione, s’è aggiunta un’altra lettera di replica dell’ente regionale, che adesso si dice pronto a sedersi attorno al tavolo con i rappresentanti della  Fiera per raggiungere un accordo, magari anche per non aggiungere altri pesanti passivi in un bilancio a rosso fisso che anche ieri è finito al centro delle polemiche dopo le contestazioni dell’ente provinciale –uno dei soci fondatori della Fiera- per bocca del presidente Schittulli. Un’altra tegola, dunque, per l’ente fieristico barese, finito più volte nel mirino in questi ultimi tempi, affidato da poco all’avvocato barese Ugo patroni Griffi dopo le dimissioni dell’economista Gianfranco Viesti. Ma in assessorato sembrano proprio intenzionati ad andare fino in fondo, senza fare sconti a nessuno sulla scorta, come detto, delle condizioni dettate dai contratti, non rispettate da chi ha manovrato le fila del settore commerciale durante l’ultima Campionaria. Che molto probabilmente, per far cassa e ospitare alla fine il maggior numero possibile di espositori, ha concesso spazi a destra e a sinistra, a prezzi fin troppo concorrenziali nei confronti di chi, come la Regione Puglia, alla Campionaria era ospite fisso da parecchi anni, per spazi espositivi concessi non proprio a regola d’arte.

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 6 Novembre 2013

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