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“Al Bari serve equilibrio e sono sicuro lo ritroverà”

Nel corso del format condotto in sinergia con 100x100Bari è intervenuto un ex allenatore del Bari, Nunzio Zavettieri il quale sfiorò la promozione con i Galletti nella Fantastica Stagione Fallimentare. Quel Bari che sfiorò la promozione ed a causa di torti arbitrali eloquenti fu fermato. Ma mister Zavettieri, nella sua carriera che ha allenato all’estero, nel girone C Gruppo C ha allenato la Virtus Francavilla, il Catanzaro ed in passato anche la Juve Stabia. Il tecnico però rimasto tifoso biancorosso ha risposto alle nostre domande.

Mister, ci sveli se sono vere le voci che la volevano alla Juve Stabia qualche settimana fa?

“C’è stato un contatto e delle chiacchierate alle quali non c’è stato seguito. Sarebbe stato senz’altro emozionante tornare in una piazza che conosco e poterci lavorare. Auguro, tuttavia, a mister Sottili il meglio e sono sicuro che farà bene”

Nella sua carriera avrà avuto momenti difficili, come si esce fuori? E se è d’accordo con le dichiarazioni del post-gara del suo collega, mister Michele Mignani?

“Bella domanda, dipende sempre da situazione e contesto. Ho avuto dei momenti difficili, ma la parola d’ordine deve essere equilibrio e lavoro in campo, altre cose è difficile pensarle prima. Ci vuole sempre quel pizzico di fortuna, e l’empatia con lo spogliatoio perché con due – tre risultati utili, ne esci da situazioni complesse. Bari + una piazza calda e stimolante. La squadra è un po’ in flessione rispetto ad una partenza sprint, ma in un campionato ci sono dei periodi più difficili, serve però equilibrio in un campionato lungo e ‘livellato’. Sono sicuro che mister Mignani ritroverà quella compattezza che il Bari ha mostrato in avvio di stagione. Sulle dichiarazioni rilasciate sono pienamente d’accordo con Mignani perché ha voluto spronare la squadra e chiesto senza mezzi termini ai suoi di non farsi prendere dalla frenesia ed ansie, ma di avere quella forza e capacità di ribaltare determinate situazioni sfavorevoli, che si possono creare in corso d’opera”.

Il suo Bari della Fantastica stagione fallimentare, raccontaci i ricordi ed episodi piacevoli e se hai il rimpianto di non aver proseguito nella stagione successiva.

“Ci sarebbe da scrivere un libro oltre al film che uscì e so di giocatori che non hanno mai vestito la maglia del Bari, ma che se lo sono visto. Ci sono tante situazioni che potrei raccontare. Per esempio la vittoria di Trapani, sotto del due a zero, vincemmo 3 a 4 in rimonta. Potrei raccontare dei tifosi che ci accompagnavano dall’albergo allo stadio: quando fu dichiarato il fallimento, tantissimi tifosi ci accompagnarono allo stadio e cambiò tutto perché avemmo una carica straordinaria. Un episodio negativo fu la sconfitta per  4 a 0 a Modena, ma il gruppo si ricompattò e gli acquisti di gennaio diedero ulteriore spinta. Mi porto dietro però il rammarico che non ho potuto schierare la migliore formazione con il Latina sia all’andata che al ritorno, avevo diversi giocatori out e qualcuno con infiltrazioni, ma nonostante ciò andammo oltre le nostre possibilità, poi sapete tutti come finì. Ma avremmo voluto regalare una gioia alla città, ai tifosi e società, per lo meno a chi faceva le veci della società e non ci faceva mancare nulla. Chi passa da Bari, non può innamorarsene. Sarei potuto tornare, ma non si fece nulla. Non so se il treno è passato ma vivo nella realtà e consapevolezza di aver vissuto un’esperienza unica che mi porterò sempre con me. La partita più bella? L’aver battuto l’Empoli del maestro Sarri per 0-3 in trasferta con le reti di Sciaudone, Galano e Perreira da Silva al culmine di una gara quasi perfetta senza errori. L’augurio di rivedere Bari dove merita”.

M.I.

 

 


Pubblicato il 10 Novembre 2021

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