Cronaca

Al Policlinico il primo intervento al mondo di chirurgia corneale da remoto

Grazie al progetto Horus iVis Technologies con connessione 5G di Tim

Per la prima volta al mondo, ieri presso il Policlinico di Bari è stato effettuato con successo il primo intervento chirurgico in remoto, dunque a distanza con tecnologia laser con sorgente di raggi ultravioletti che fa evaporare il tessuto, su paziente effettuato con tecnologia 5 G. Per la precisione, si è trattato di intervento sulla cornea illustrato nei particolari. Si tratta, appunto, di una prima internazionale e questo intervento, durato appena 47 secondi, ed effettuato dal professor Gianni Alessio, Direttore della Unità Operativa di Oculistica ed Oftalmologia del Policlinico di Bari con la sua equipe, è stato reso possibile grazie al progetto Horus iVis Technologies, mentre Tim ha fornito la infrastruttura atta a garantire la connessione 5 G. Da segnalare la collaborazione del Politecnico di Bari che ha perfezionato la tecnologia block chain per la registrazione ed archiviazione dei dati. Ma parliamo dell’intervento eseguito ieri mattina al Policlinico presso la clinica oculistica attorno alle 8, 00 del mattino e durato 47 secondi. Si è trattato di un intervento con laser sulla cornea di un paziente (nome fittizio, Mario). Il professor Alessio lo ha diretto dal suo studio al primo piano mentre il paziente e l’equipe erano in sala operatoria al piano di sotto: “E’ questo il primo intervento al mondo del genere- ha detto il professor Alessio-. Il vantaggio di operare da remoto si traduce nella possibilità di poter operare anche in Paesi e situazioni meno evoluti. Se non avessi avuto timore di eventuali complicanze e per motivi di mera prudenza, visto il bel tempo, avrei potuto persino farlo dalla barca a mare. Il paziente ha avuto applicata una anestesia locale ed era vigile e sveglio. La cosa paradossale che un intervento di 47 secondi alla cornea, ottimamente riuscito, ha avuto una preparazione di due anni tra permessi e attività preparatoria”. Nel filmato proiettato si sente la voce del paziente, per nulla intimorito. Ha spiegato che ha deciso coscientemente di sottoporsi all’ intervento in quanto “La vista non era più soddisfacente”. Il professor Alessio ha operato con occhiali speciali. Prima dell’intervento vero e proprio, sempre via computer, è stata effettuata una ricostruzione in 3 D dell’occhio del paziente, ai fini della pianificazione dell’operazione. Il Direttore Generale del Policlinico dottor Giovanni Migliore ha dichiarato: “E’ un intervento che denota altissima tecnologia e dimostra la professionalità e il valore dei nostri medici e quello del Policlinico di Bari. E’ un vantaggio in più per il sistema sanitario e i pugliesi. Siamo grati a Tim e a medici di elevatissimo spessore a dimostrazione che qui operano i migliori professionisti. La tecnologia mette in condizione di operare anche nei luoghi non accessibili e serve a sviluppare la continuità assistenziale”. Per la Tim è intervenuta la dottoressa Sabina Strazzullo la quale ha precisato che: “La Tim pone grande attenzione alle nuove tecnologie e in questo caso è stato messo al centro il paziente. Tim ha offerto router 5 G per collegare la sala operatoria con l’esterno. Tim è da sempre vicina alle esigenze della collettività”. Il dottor Giuseppe D’ Ippolito la cui ditta iVis Tecnologies ha fornito la consolle del professor Alessio ha ricordato: “Noi investiamo il 70 per cento in ricerca e sanità per personalizzare il trattamento e ridurre la invasività”. Per il Ministero delle Imprese e Made in Italy il dottor Amerigo Splendori ha precisato che il Ministero supporta le tecnologie emergenti con 80 milioni di euro. Il professor Michele Ruta, per il Politecnico ha spiegato che il sistema block chain elaborato dal Politecnico è come: “Una scatola nera che traccia in modo riservato tutto l’intervento immagazzinando i dati garantendone la tracciabilità. E’ uno strumento utile a garanzia e tutela del paziente e del personale medico eventualmente anche in caso di incidenti giudiziari. E’ la prima volta che viene usato”. Ha concluso la conferenza l’assessore regionale alla salute Rocco Palese: “Esprimo soddisfazione ed orgoglio. Oggi è un gran giorno per l’Italia che funziona e direi per la Puglia, un bel punto di partenza. Questo modo di operare, penso alla robotica e alla telemedicina, semplifica di molto le cose e vedo assieme ad un approccio scientifico uno culturale. Possiamo parlare di un grande evento e di un futuro che diventa realtà. Un inizio della sanità di precisione. Un giorno importante per la sanità pugliese e direi nazionale”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 20 Settembre 2023

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