Cultura e Spettacoli

Al Teatro Forma di Bari: “E’” straordinariamente Erica

Il disco rende grande merito a questa cantante biscegliese, dalla voce dolce e soave, ma in grado di diventare possente e di toccare note altissime. Cantautrice giovanissima, Erica si è imposta subito all’attenzione del mercato discografico italiano, dopo aver ricevuto vari riconoscimenti come la vincita al concorso Concorso Canzone Italiana d’Autore, premio Siae come rivelazione e tantissimi altri. Il disco prodotto da Valgeir Siguròsson, già collaboratore di Bjork, e arrangiato da MaJiker (Matthew Ker), racchiude influenze folk-rock, brani dai testi splendidi scritti dalla stessa Erica Mou, ed una chicca che chiude il cd, la splendida “Don’t Stop” dei Fletwood Mac, che accompagna anche lo spot dell’Eni . I brani riflettono tutta l’anima di Erica, timida ma allo stesso tempo decisa, come “Oltre” che apre il cd e che accompagna i titoli di coda del film “I Baci mai dati” di Roberta Torre presentato all’ultimo Festival di Venezia. 11 brani autobiografici che ricordano molto spesso attraverso dei neologismi la nostra Puglia che spesso partorisce degli artisti straordinari, come in “Neve sul Mare” tipica immagine della neve che oramai cade in Puglia d’inverno. Erica presenta qui a Bari  nell’ambito dell’intervento “Puglia Sounds – Produzione in Puglia di Nuovi Spettacoli Musicali” promosso dalla Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo finanziato dal FESR ASSE IV e attuato dal Teatro Pubblico Pugliese,  la partenza del suo tour “E’” giovedi’ 24 marzo al Teatro Forma di Bari. Posto unico numerato euro 10,00 + diritto di prevendita, ridotto 8 + diritti di prevendita. L’abbiamo incontrata alla vigilia del suo tour per presentare insieme a lei questo straordinario cd.
Come è nata la scelta di un titolo cosi’ semplice per il disco d’esordio?
“Oltre ad essere il titolo di una delle canzoni contenute nel cd, mi è piaciuta l’idea di sottolineare una specie di  dichiarazione di esistesta “Erica Mou E’”.
“Oltre le stupide credenze” frase che canti in “Oltre” cosa volevi sottolineare?
“Mi riferisco alle cose che ci vengono imposte, come le cose che ci ordinano di credere, le costrizioni che abbiamo.”
Credi che i giovani oggi non credano più a nulla?
“Si forse a volte non si scelgono bene le cose in cui credere.”
Hai voluto sottolineare in ogni brano una immagine della Puglia tua terra d’origine, come ad esempio in “La neve sul Mare”
“In realtà questa canzone è nata nell’inverno tra il 2007 e il 2008, quando ci fu quella grande nevicata. Mi sembrò una cosa stranissima, non avevo mai visto la neve cadere sul mare. In questi ultimi anni oramai è diventata una immagine comune, ma a quel tempo mi sembrò una specie di miracolo.”
“Epica” si racconta sia nata da un gioco con la tastiera del telefonino
“No la storia vera è che nasce da una mia riflessione, quella che se scrivi con il sistema “T9” sulla tastiera del telefonino il mio nome esce fuori “Epica”. Le mie canzoni molto spesso le scrivo sulla carta.”
Nonostante la tua giovane età hai fatto tanta strada per arrivare al successo  senza scegliere di partecipare ad un reality, come le vedi le tue coetanee che invece scelgono questa scorciatoia?
“Scegliere di andare in TV non rappresenta  la realtà della musica. Poi dipende dalle scelte artistiche che ognuno cerca.”
Tu cosa cercavi?
“La possibilità di far ascoltare la mia musica a più gente possibile, perché per me la musica è passione oltre che lavoro. Per fortuna ho conosciuto Caterina Caselli che pian piano mi ha dato questa possibilità.”
2 brani di questo cd sono diventate 2 hit “Oltre” e “Don’t Stop”  cosa provi?
“Sono davvero molto felice. La prima volta che ho sentito questi due brani sia durante i titoli di coda del film che durante lo spot mi sono emozionata molto. E’ inutile negare che è una grossa soddisfazione.”
Sul palco  e anche nel cd oltre a suonare la chitarra estrai suoni da oggetti di uso comune come bottiglie o tazze, lo farai anche durante questo tour?
“Si usero’ oggetti “casalinghi”perché  mi piace tirare fuori suoni da oggetti che normalmente non sono consoni alla musica, estrapolo  sonorità complesse e la cosa mi diverte  ed è una costante che mi rappresenta.”
Nicola Violante
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 22 Marzo 2011

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