Cronaca

Al via il nuovo servizio di raccolta porta a porta

 

Il nuovo servizio di raccolta differenziata che prenderà il via, a partire dal prossimo mese di maggio, nei quartieri di Palese, Santo Spirito, Fesca, San Girolamo, Marconi e San Cataldo e la nuova campagna di comunicazione, rivolta ai cittadini baresi, “Chi ti ama fa la differenza” sono stati presentati, presso la sede del Comune di Bari, dall’Assessore all’Ambiente, Pietro Petruzzelli.

Il piano di raccolta differenziata dei rifiuti, illustrato nel corso della conferenza, costituisce il “punto di arrivo” di un lavoro avviato nel 2015 da parte del Comune di Bari, Amiu Puglia e Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi). Tale piano prevede la suddivisione dell’intero territorio comunale in 8 aree omogenee che saranno coinvolte in maniera progressiva entro 24/30 mesi. La fase di start-up interesserà i quartieri a nord dell’area metropolitana e inizierà a partire dal prossimo mese di maggio.

Il 15 maggio verranno distribuiti i primi 6.646 Kit, nella zona relativa al quartiere di Santo Spirito; tale distribuzione, che verrà effettuata ad opera di eco-facilitatori e studenti universitari e sarà ultimata in 20 giorni circa. La fase di start-up terminerà invece, con la consegna di 20.811 Kit su tutta l’area individuata e riguarderà circa 50.000 abitanti. Subito dopo spariranno tutti i cassonetti. Qualche giorno prima della loro rimozione verrà posto sugli stessi un adesivo informativo.

Nel corso della conferenza stampa l’Assessore all’Ambiente, Pietro Petruzzelli ha spiegato: “sarà un grande cambiamento delle abitudini dei baresi, ma sono convinto che i miei concittadini si faranno trovare pronti; sono sicuro che andrà bene perché una città senza cassonetti è una città più bella e più pulita. Chi ti ama fa la differenza è il titolo che abbiamo scelto di dare, perché una raccolta intelligente e rispettosa dei rifiuti è un atto d’amore nei confronti della città”. Ha proseguito affermando che: “nella fase di start-up saranno previsti una serie di incontri calendarizzati con i cittadini che riceveranno una lettera informativa con la quale saranno avvisati della consegna dei contenitori. Riceveranno inoltre un Kit informativo delle nuove modalità di conferimento dei rifiuti. Per i palazzi con più di 8 abitazioni saranno anche previsti dei contenitori condominiali”.

“Ogni materiale che verrà riciclato – ha concluso Petruzzelli – darà corpo ad altri prodotti e questo comporterà un risparmio per la cittadinanza sia in termini di materie prime impiegate, sia in termini di minor utilizzo e intasamento delle discariche. Questa nuova gestione dei rifiuti, si pone inoltre il fondamentale obiettivo di raggiungere e superare il 65% e puntare ai nuovi target di riciclo e recupero. Raggiungere le percentuali di raccolta permetterà non solo di migliorare l’ambiente, ma anche di non incorrere nelle sanzioni dell’ecotassa e di ridurre i costi per il conferimento in discarica. In più i nostri contenitori sono davvero belli. Abbiamo deciso di puntare molto sui bambini le nuove generazioni sono gli adulti del domani ed è a loro che dobbiamo lasciare un ambiente migliore. Soggetto e protagonista  della campagna di comunicazione è, infatti, un bimbo sorridente; la scelta non è stata casuale, ma è stata fortemente voluta perché i bambini possono divenire i principali artefici e attori del cambiamento”.

 È intervenuto in seguito il Presidente del Conai, il quale ha sottolineato che: “passando dalla fase progettuale a quella organizzativa si spera di raggiungere gli standard previsti dalla stessa direttiva europea (65%). Tuttavia, se gli obiettivi qualitativi sono importanti, non di meno lo sono  quelli qualitativi, che rappresentano il fine e lo scopo della differenziazione. Conai aiuta anche con contributi economici volti a incentivare e agevolare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. L’Accordo Anci-Conai è lo strumento tramite il quale i Comuni Italiani da un lato e i produttori/utilizzatori di imballaggio dall’altro, si sono assunti le reciproche responsabilità e impegni di gestione dei rifiuti di imballaggio e si inserisce in una strategia volta a migliorare il ciclo di produzione e smaltimento da monte fino a valle, allo scopo di perfezionare le tecnologie di riciclo. Conai ha voluto accettare una sfida complessa che riguarda un po’ tutte le città meridionali e che consiste nel raggiungimento in tempi brevi degli standard europei. Il secco non riciclabile deve essere ridotto al minimo, perché occorre ridurre sia l’impatto ambientale che quello economico. A tale scopo ci stiamo dotando di un’impiantistica che ci permetterà di ridurre i costi”.

Il Sindaco Decaro ha messo in evidenza che: “questo nuovo sistema di smaltimento dei rifiuti comporterà un cambiamento radicale. Sarà difficilissimo, ma noi ci metteremo l’elmetto e scenderemo a combattere contro chi non vorrà adattarsi al cambiamento. Non sarà semplice, ci vorranno mesi, ma io Sindaco  della città di Bari e l’Assessore siamo anche pronti a litigare con i cittadini, ma ci riusciremo. Ad oggi siamo arrivati al 40% di differenziazione, ma non riusciamo a superare tale soglia e per questo abbiamo ritenuto necessario dover implementare il servizio porta a porta. L’introduzione di tale prestazione potrebbe però provocare un fenomeno paradosso: il conferimento del rifiuto indifferenziato nei comuni vicinori o addirittura l’abbandono dei rifiuti sulle strade di campagna. Per contrastare tali comportamenti si farà ricorso a foto-trappola e all’utilizzo delle forze di polizia locale. Aumenteranno i controlli e migliorerà gradualmente il servizio di spazzamento per combattere in maniera più incisiva il fenomeno dell’abbandono selvaggio dei rifiuti ingombranti. Entro due anni e mezzo dovranno sparire tutti i cassonetti a Bari.”

Il sistema del porta a porta, inoltre consentirà di contenere i costi della Tari. Infatti adesso non ci sono più discariche pubbliche e bisogna necessariamente far ricorso a quelle private con un conseguente incremento della tassa sui rifiuti. Quando e se  si dovesse superare il 50%, la parte variabile della Tari potrebbe essere ridotta del 25%.  “A questo punto non mi resta che augurare un buon porta a porta a tutti e una buona raccolta differenziata” –   ha concluso Decaro, che ha infine ringraziato i suoi partners nel progetto: l’Amiu che è riuscita a realizzare un’impiantistica di eccellenza e a risanare il suo bilancio e il Conai.

Naturalmente ci sarà un breve periodo di tolleranza in cui verrà collocato un adesivo informativo sui bidoncini dei rifiuti non utilizzati correttamente.  Ma dopo tale periodo di transizione non vi sarà più alcuno sconto. Il Comune sta mettendo a punto, infatti, un’ordinanza che conterrà  le diverse sanzioni da applicare nel futuro.

Per ricevere informazioni più dettagliate è stata attivata anche la Pagina Facebook: “Bari fa la differenza”

 

Marina Basile

 


Pubblicato il 29 Aprile 2017

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