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Aldo Papagni: “Voglio vedere continuità e nessun timore reverenziale”

Squadra con attributi e carattere e che giocano sempre un calcio propositivo, tra le caratteristiche delle squadre allenate dall’esperto Aldo Papagni, ex bandiera e guida tecnica del Bisceglie Calcio. Il quale in cinque partite da quando è alla guida ha realizzato cinque punti in quattro partite, e facendo segnare sempre almeno un gol. A parte la sconfitta esterna contro il Palermo per 1-3 dove peraltro erano passati in vantaggio e sono stati in partita almeno per un tempo, la squadra stellata è viva più che mai e nell’ultima giornata prima dei dieci giorni di riposo, hanno battuto una Viterbese, dominandola e che era reduce a sua volta da tre vittorie di fila. La squadra biscegliese al momento in classifica ha venti punti, uno in meno del Potenza terzultimo e tre dalla Paganese, che nel recupero ha pareggiato 0-0 contro il Catania. L’Ufficio stampa del Bisceglie alla vigilia della sfida contro le Vespe della Juve Stabia ha messo a disposizione il proprio tecnico, Aldo Papagni: “Ringrazio il mio staff perché in questa settimana-dieci giorni abbiamo lavorato intensamente su tanti aspetti dalla testa, dal punto di vista fisica e tecnico-tattico. I giocatori hanno recepito, ed era fondamentale poter lavorare sereni, sicuramente queste quattro partite hanno aiutato al nostro percorso di crescita”.  A sfidare i neroazzurri ci sarà la Juve Stabia, di Padalino che tre giorni dopo affronterà il Bari e vanta la migliore terza difesa per rendimento in gare esterne, oltre ad occupare l’ottava posizione e giocare con un 3-4-3 che in fase difensiva si trasforma in 5-3-2 con il perno dell’attacco che si abbassa leggermente in posizione di rifinitore. A tal riguardo il tecnico Papagni ha detto: “Affrontiamo una squadra organizzata ed attrezzata con un diesse di grandissimo spessore e che conosco bene quale Peppino Pavone. Ma anche il tecnico Padalino, massimo rispetto e stima. Noi abbiamo rispetto di tutti ma sia chiaro nessun timore reverenziale e sono sicuro che ce la giocheremo, con la possibilità di poter conquistare un risultato favorevole”. Sull’obiettivo da perseguire la guida tecnica ha bene in testa, la strada maestra: “Ci mancano dodici finali e dobbiamo dare il massimo e pensare partita dopo partita. Dobbiamo ottenere il massimo da qualsiasi squadra incroceremo di qui alla fine”.

M.I.

 

 


Pubblicato il 27 Febbraio 2021

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