All’amore come al Monopoli
Fra domani e dopodomani, una produzione dell’Accademia dello Spettacolo Unika di Bari sarà in cartellone al Nuovo Abeliano

A cavallo tra secondo e terzo millennio, Amerigo, un ex militare ritiratosi dal mondo abita una casa isolata all’interno di un bosco. Solo, trova compagnia in vecchi VHS. L’uomo vive di ricordi, convive con traumi irrisolti. A stravolgergli il quotidiano arriva Isabel, una donna in fuga che bussa alla sua porta. Obbedendo all’istinto protettivo, Amerigo accoglie la ragazza, che si stabilisce in casa. Nel prendersi cura di Isabel, però, l’uomo ne diventa il geloso custode. Poco a poco l’affetto involve in ansia di possesso, l’altruismo di Amerigo degenera nel bisogno narcisistico di sentirsi indispensabile. Ne consegue un disfunzionale rapporto padre /figlia che più avanti entra in crisi quando nella vita dei due fa ingresso Sirio, un giovane che sembra avere un qualche tipo di legame con Amerigo. La ragazza finisce col diventare motivo di contrasto e di contesa … Questo l’incipit di ‘Vicolo stretto’, una produzione dell’Accademia dello Spettacolo Unika di Bari che fra mercoledì 7 e giovedì 8 maggio sarà in cartellone al Nuovo Abeliano ; inizio spettacolo 20:30. Scritto e diretto da Leonardo Piccinni, al suo esordio da regista teatrale, lo spettacolo è interpretato da Rocco Capri Chiumarulo, Antonio Carella e Sara Cupertino (assistente alla regia : Pierdomenico Minafra ; scenografia e costumi : Aurora Lombardo ; musiche originali : Francesco Loiudice ; light design : Vincenzo Petroli). Il titolo del lavoro giustifica una breve digressione : Vicolo Stretto non faccia pensare ad una qualche viuzza dei nostri borghi antichi, anche perché qui tutto avviene all’interno di un’abitazione lontana da ogni centro abitato. Al ‘toponimo’ Vicolo Stretto corrisponde nel gioco del Monopoli una delle due caselle immobiliari meno redditizie (l’altra è Vicolo Corto). Ma il giocatore abile, oltre che fortunato (i giocatori spostano sul tabellone di gioco i propri segnalini secondo il risultato del tiro di due dadi), trova sempre come mettere a frutto le potenzialità anche degli immobili sulla carta meno appetibili. Il che contribuisce a rendere così affascinante questo gioco, oggi motivo di appassionanti campionati mondiali. Questo richiamo al Monopoli non è casuale nello spettacolo di Piccinni : In ‘Vicolo Stretto’ come nel celebre gioco, tutto è strategia volta a mettere le mani sull’intera posta estromettendo ogni concorrente. Di fatto, gli antagonisti Amerigo e Silvio muovono le loro mosse rimettendosi ora al senso tattico, ora al fiuto oppure al favore della Sorte. Il loro terreno di scontro (l’ideale tabellone del Monopoli) ha le forme del corpo di Isabel. Ma anche la giovane donna nel suo ambiguo porsi nei confronti dei due uomini si fa mobile pedina sul fatale tabellone… Un racconto sulla tossicità di quei legami che hanno il potere di trasformare in prigione relazioni umane altrimenti destinate a regalare felicità.
Italo Interesse
Pubblicato il 6 Maggio 2025