“All’Amtab siamo davvero una bella squadra e mi piacerebbe mostrarlo ai baresi”
Intervista con la presidente Angela Donvito
“Quando sento certe cose mi viene voglia di gridare per il dispiacere. Invece all’ Amtab siamo davvero una bella squadra e mi piacerebbe mostrarlo ai baresi”: lo sfogo, in questa intervista che ha concesso al nostro giornale, è della dottoressa Angela Donvito, Presidente Amtab alla quale va riconosciuta competenza. In poco tempo ha compreso i non semplici meccanismi dell’Amtab e ha messo i conti in sicurezza. Bisogna rendergliene atto, assieme alla specchiata onestà.
Presidente Donvito, da qualche tempo, non tantissimo, presiede l’Amtab. Che sentimenti prova dopo un certo periodo di rodaggio?
“Una evidente soddisfazione, poi devono essere i baresi a giudicare, si capisce. A me sembra che abbiamo fatto grandi progressi e nonostante il pensiero comune, il sentiment collettivo dei concittadini verso l’Amtab è buono. Ovviamente questo non lo affermo io che sarei di parte, ma i sondaggi certificati affidati da noi ad aziende neutrali. Guardi, siamo una bella squadra e lo affermo senza tema di smentita. Se lei venisse in azienda vedrebbe con quanta attenzione, abnegazione e persino entusiasmo lavorano i nostri dipendenti e mi riferisco anche ad aree delicate come quella meccanica dove si eseguono riparazioni e non è semplice, anzi è pesante. Lo dico con piena convinzione. L’Amtab è fatta da persone perbene e oneste”.
Forza Italia ultimamente ha detto che dovete cambiare rotta. Con un suggestivo, quanto facile gioco di concetti. Del resto siamo alla vigilia di consultazioni politiche e allora vale tutto, anche buttarla in caciara…
“Non entro nella polemica politica che non mi riguarda. Dico solo ci indichino che rotta dobbiamo prendere e ne faccio tesoro. Io, sondaggi alla mano, posso dire che su dieci utenti solo uno è scontento e appunto parlo di rilevazioni neutre. Anche la famosa leggenda nera della non puntualità va smentita, in quanto, sempre secondo i sondaggi, siamo puntuali al 98 per cento dei casi. Sicuramente si può fare meglio, ma abbiamo bisogno di tempo. Poi non è colpa dell’Amtab se ci sta il traffico, se le corsie preferenziali spesso sono intasate e il manto stradale non è dei migliori e accadono imprevisti”.
Qual è oggi il suo sentimento?
“Mi viene voglia di gridare per il dispiacere quando leggo certe affermazioni o valutazioni. Lo ripeto, siamo una bella e valente squadra i cui dati certificati sorridono. Pensi alla storia dei bilanci che tirarono fuori tempo fa”.
Ce ne parli…
“Scrissero che i conti erano disastrati e in pericolo. Nessuno, dico nessuno, si prese la briga di verificare che il passivo era esattamente corrispondente all’ aumento del costo del carburante e dei pezzi di ricambio, che vi era e vi è una guerra in corso che ha fatto lievitare il costo del metano e del gasolio. Evidentemente chi affermò quelle cose non aveva mai messo benzina o gasolio alla sua auto. In ogni caso oggi i conti sono a posto. Insomma, il famoso dissesto era esattamente la differenza in eccesso del costo dei pezzi di ricambio, dei materiali e del combustibile. Io non so se siamo simpatici o no, ma certamente scrissero allora cose non esatte”
Che cosa chiedete?
“Maggior serenità di giudizio, anche ai baresi. Ci sarà certamente l’autista sgarbato o che non effettua la fermata, allora segnalate e cerchiamo di provvedere. Ma è fondamentale la collaborazione dei cittadini. Indubbiamente il parco macchine ha bisogno di ritocchi ed io stessa al mattino sono delusa quando vedo alcuni bus non bellissimi. Ma i miei collaboratori mi dicono che poco alla volta li stiamo cambiando, ogni giorno escono 142 bus per le strade di Bari”.
Non entriamo nel merito della recente inchiesta giudiziaria, ma che cosa eventualmente si sente di dire?
“Le ripeto, mi viene voglia di gridare per il dispiacere e per il fango su un’azienda che è fatta da persone perbene. In ogni caso continuo a dire che Amtab lavora bene ed è al servizio di Bari e dei baresi, da sempre e con efficienza”.
In una recente intervista il Presidente Amiu Pate ha detto che occorre la collaborazione dei cittadini…
“Ha ragione Pate. Noi siamo un’azienda all’ avanguardia anche sotto il profilo del sistema informativo, tuttavia anche i baresi ci diano una mano. Notiamo con soddisfazione che la campagna dei venti euro ha risposto bene e che la quota portoghesi, magari per paura dei verificatori, è calata molto”.
Bruno Volpe
Pubblicato il 5 Marzo 2024