Cultura e Spettacoli

“Alle origini della comunicazione politica nella Puglia libera 1943-1945″

 

E’ stata inaugurata ieri, presso la sede dell’Archivio di Stato di Bari, una mostra documentaria organizzata dall’IPSAIC (Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea di Bari) in collaborazione con le Teche Rai di Bari, dal titolo “Alle origini della comunicazione politica nella Puglia libera 1943-1945”. La mostra si impernia, nello specifico, sui riferimenti alla stampa libera e ai giornali di partito, e anche alle trasmissioni di Radio Bari, che iniziarono grazie all’impegno di  personalità antifasciste tra cui Michele Cifarelli, Michele D’Erasmo, Giuseppe Bartolo, Tommaso Fiore. Questo gruppo di intellettuali ritrasmetteva i programmi di Radio Londra per contrastare efficacemente le trasmissioni di Radio Berlino e Radio Monaco, con rubriche dedicate ai temi dei giovani, del lavoro e della libertà, ma particolare preminenza avevano i comunicati in codice per i partigiani in armi che contrastavano i tedeschi e la Repubblica Sociale di Salò nel Nord. La mostra è stata impreziosita dai documenti originali in possesso dell’IPSAIC, ma anche dai carteggi messi a disposizione dalla Dr.ssa Antonella Pompilio, Direttrice dell’Archivio di Stato di Bari, dalla Biblioteca Nazionale e dalla Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia. La caratteristica della mostra risiede in particolare nel fatto che la Resistenza al fascismo inizia anche con la comunicazione libera a Bari, e non solo con la più nota lotta partigiana al Nord. I principi di libertà, democrazia e uguaglianza trasmessi da Radio Bari saranno poi fondanti sia per la Costituente che per la stesura della Carta Costituzionale italiana. Contemporaneamente, in questa iniziativa, e’ stato presentato il volume, pubblicato dalle Edizioni dal Sud, sul tema della libertà di stampa nel periodo 1943-1945, scritto da un gruppo di ricercatori guidati dal Professor Vito Antonio Leuzzi, direttore dell’IPSAIC. La conferenza sulla presentazione del libro e’ stata moderata dalla stessa Direttrice dell’Archivio e ha visto la partecipazione, oltre che dello stesso Prof. Leuzzi, di personalità tra cui  Mario Loizzo, Presidente del Consiglio Regionale pugliese, Felice Blasi, Giuseppe De Tomaso, Raffaele Lorusso, Giancarlo Tartaglia, Luciano Sechi, Carlo Brienza. Scopo precipuo della pubblicazione e’ mettere in luce come il seme per giungere all’articolo 21, che concerne la libertà di stampa, sia stato gettato proprio a Bari durante i mesi in cui si costituì il Regno del Sud.

Piero Ferrarese 


Pubblicato il 19 Gennaio 2016

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