All’ospedale San Paolo di Bari nuove procedure endoscopiche

Trattare le urgenze a carico dell’apparato digestivo in sicurezza, attraverso un approccio multidisciplinare condiviso. E’ l’obiettivo del percorso interno relativo alla gestione delle emorragie digestive al quale  hanno partecipato gli operatori sanitari dell’ospedale San Paolo di Bari. L’iniziativa è promossa dalla unità operativa complessa e dall’unità operativa semplice di Endoscopia digestiva, per ottimizzare le procedure endoscopiche eseguite in urgenza in modo da garantire la miglior assistenza per i pazienti, sia che accedano dal pronto soccorso sia che si tratti di persone già ricoverate. Lo comunica la Asl Bari evidenziando che il percorso “permette di gestire al meglio le emorragie digestive secondo le linee guida più recenti, eseguendo terapie preventive e di supporto al paziente e attribuendo un timing appropriato per l’esecuzione dell’esame endoscopico, sia in caso di emorragia digestiva del tratto superiore (esofago, stomaco, duodeno), sia per quella del tratto inferiore (intestino tenue, colon, retto)”. Dal punto di vista delle attrezzature, l’unità operativa può contare su tre sale endoscopiche, una delle quali fornita anche di strumentazione dotata di intelligenza artificiale, e utilizza tecniche come la ‘Narrow band imaging-Nbi’ per una migliore visualizzazione dei tratti e zoom endoscopico per il rilevamento e lo studio di lesioni anche di piccole dimensioni”. Asl Bari ricorda inoltre che nel 2024 a Gastroenterologia ha eseguito circa 12mila procedure endoscopiche, di cui 7.500 al San Paolo e 4.500 effettuate al Perinei di Altamura. La stessa unità operativa complessa ha inoltre eseguito un totale di 1.316 esami di screening all’interno del programma di prevenzione del carcinoma del colon-retto. Nello stesso anno, inoltre, nel solo ospedale San Paolo sono state effettuate oltre 250 procedure endoscopiche in urgenza.

Pubblicato il 13 Giugno 2025