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Alte professionalità e criteri ballerini al Corecom Puglia

Il Comitato Regionale per le Comunicazioni della Puglia è sempre più impegnato in attività essenziali per gestire il rispetto delle deleghe ricevute dall’Autority per le garanzie nelle Comunicazioni. Tanto impegnato che naturalmente si rende necessario prolungare i contratti da funzionari di massimo grado al personale in servizio, mentre l’Ufficio di Presidenza presieduto da Onofrio Introna e composto dai consiglieri Antonio Maniglio, Nino Marmo, Andrea Carroppo e Peppino Longo, ha deciso di aumentarne la professionalità semplicemente dispensando un paio di promozioni sul campo (con pingue riconoscimento annuale ‘extra’ in busta paga) a due impiegate. Con determinazione del 20 aprile scorso, difatti, è stato proprio l’Ufficio di Presidenza del Corecom Puglia, sempre per migliorare la ‘mission’ del comitato, a rilevare la necessità di ricorrere ad ‘alte professionalità’, allo scopo di tutelare i minori nel settore televisivo e vigilare sul rispetto degli obblighi di programmazione. Sarà, infatti, nei settori delle “Conciliazioni e definizione delle controversie” e “Monitoraggio – Tutela dei Minori” che si metteranno alla prova le due già comprovate professionalità individuate negli uffici di via Lembo –una assai vicina a Introna- senza ricorrere, però, a quegli avvisi di mobilità interna che meglio e in maniera più trasparente avrebbero sopperito alla vacanza di personale nel comitato regionale delle comunicazioni. Alte professionalità che nel Corecom peserebbero 25 mila euro in più nella busta paga per quest’anno e 37 mila 500 a partire dall’anno venturo. Niente male, vero? Una decisione però, quella del Corecom pugliese, non passata inosservata, scatenando quasi immediatamente la reazione dei sindacati, Uil in testa. Il Segretario Aziendale UIL-FLP Giacomo de Pinto, infatti, ha già contestato il percorso adottato nelle determinazioni adottate dal Corecom Regionale, mettendo nero su bianco una lunga nota indirizzata al Presidente del Consiglio Regionale, al Direttore Corecom, Mimmo Giotta e alla Dirigente del Personale Gattulli. A parte, dunque, l’originalità delle posizioni professionali definite dal Corecom, non riscontrato alla Regione Puglia in alcun protocollo d’intesa coi sindacati, quel che colpisce è l’autogestione sia del personale previsto nella relativa dotazione organica e sia nella distribuzione delle risorse economiche. Insomma, promozioni, rinnovi automatici di contratti, avanzamenti di carriera offerti al personale sono ancora la regola alla Regione Puglia. Carriere fulminanti per alcuni in base a criteri inesistenti, paragonabili anche questa volta a quelle assunzioni ‘a gradimento’ che anche quest’amministrazione che doveva essere ‘migliore’ ha perpetuato senza troppi scrupoli. “Il direttore Giotta dovrebbe spiegare come mai non provvede ancora ad attivare il bando per una posizione organizzativa propria del Corecom e vacante dal 1 dicembre 2010”, scrive De Pinto paventando la montagna di ricorsi e controversie che saranno certamente attivati dagli altri dipendenti ‘aventi titolo’ per occupare le due posizioni d’alta professionalità.
 
Francesco De Martino
 
 
 
 
 


Pubblicato il 16 Maggio 2011

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