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Altro coro di proteste delle OO.SS. agricole contro Emiliano e Di Gioia

Un coro di proteste a Lecce contro la Regione Puglia e, in particolare, contro suo presidente, Michele Emiliano, e l’assessore all’Agricoltura, Leo Di Gioa, da parte di quasi tutte le Associazioni agricole pugliesi più rappresentative, per negligenze e rimpalli di responsabilità sul problema della Xylella ed altre questioni del comparto olivicolo locale. Agrinsieme Puglia, il coordinamento che riunisce le federazioni regionali di Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, dopo un incontro con l’assessore Di Gioia a margine di una manifestazione di protesta nel capoluogo salentino, con una nota ha dichiarato: “Ribadiamo la necessità di avere ulteriori risposte dalle istituzioni, con particolare riferimento all’Unione Europea, al Governo e alla Regione Puglia, per far fronte all’emergenza causata dalla Xylella, che ha causato danni stimati in oltre 1 miliardo di euro”. “Ad oggi, infatti, – si continua a leggere nella nota – abbiamo oltre 10 milioni di piante infette, cifra che moltiplicata per un costo di abbattimento e reimpianto pari a circa 150 euro ad albero, dà un’idea della gravità dei danni causati all’olivicoltura della Regione Puglia e palesa l’insufficienza delle risorse finora stanziate”.Seguono, poi, le richieste di Agrinsieme Puglia, che per gli agricoltori pugliesi chiede maggiori risorse per coprire i danni causati dalla Xylella, attraverso un piano di durata pluriennale che consenta di affrontare anche la questione degli abbattimenti e dei reimpianti. Ma, per  il gruppo di Organizzazioni sindacali agricole associatesi per la protesta, servono anche una vera semplificazione burocratica, per avviare gli stessi abbattimenti e reimpianti, e lo stanziamento di nuove risorse del Psr da destinare alla ricerca e ai reimpianti e l’attivazione di tutte le pratiche previste nella zona cuscinetto anche nella zona infetta”. In fine, Agrinsieme ha ricordato cheil settore olivicolo è di vitale importanza per l’economia regionale e nazionale, poiché conta oltre 350mila imprese e rappresenta il 13,59% del totale delle aziende agricole italiane, per un valore della produzione di circa 4 miliardi di Euro l’anno. Invece, a causa di questa emergenza, la produzione olivicola regionale è quasi azzerata e quella nazionale è ai minimi storici, con sensibili ripercussioni sulla redditività dei produttori”. Ancor più dura la reazione di Coldiretti-Puglia la cuidelegazione, guidata dal presidente regionale Savino Muraglia, ha abbandonato l’incontro convocato dall’assessore Di Gioia a Lecce, non prima di rinnovare la richiesta delle sue dimissioni, nel faccia a faccia con lo stesso assessore. “Disconosciamo l’assessore e il suo operato omissivo e rinnoviamo la richiesta delle sue dimissioni – ha esclamato Muraglia – per i ritardi, la negligenza, perché non ha ascoltato il territorio e le necessità del popolo dell’olio salentino che è stato abbandonato a se stesso, dimenticato a se stesso negli ultimi 4 anni. Un altro anno così è inaccettabile”. Ed ancora Muraglia: “Basta con le conferenza stampa quotidiane, i rimpalli di responsabilità, i tira e molla, che sono solo diversivi, quando non ha ancora inviato la richiesta di declaratoria di calamità naturale per il 2018 a beneficio delle aziende colpite da Xylella” e si chiede: “Dovremo fare la guerra civile anche per questo?” Infatti, ha denunciato  inoltre Coldiretti Puglia nella sua nota, dopo quasi 4 anni sono ancora bloccati ben 100 milioni di Euro del Psr per i bandi per espianti e reimpianti, gli investimenti e i frantoi, le aziende al collasso sono costrette a pagare le cartelle dei consorzi di bonifica ed i vivai ancora non possono movimentare le piante all’interno dell’area infetta. “Non accettiamo più che si parli e basta” – ha affermato Muraglia – perché “vogliamo fatti per il popolo del Salento, atti concreti, deroghe ai vincoli, rispetto delle deroghe regionali già approvate il 21 dicembre 2018 e mai applicate e risorse, perché il Decreto Legge ha stanziato risorse insignificanti e la copertura dei costi sostenuti dalle imprese olivicole per gli interessi sui mutui bancari  non è proporzionale all’effettivo costo, ma viene assegnato un identico ammontare, a prescindere dal danno, sminuendo di fatto l’efficacia della misura, mentre il Fondo di solidarietà nazionale è a disposizione di tutte le regioni italiane colpite da calamità”. Un commento al “vetriolo” sulle negligenze ed i ritardi della Regione Puglia è giunto dall’eurodeputato salentino Raffaele Fitto, che con una nota ha ironicamente dichiarato: “Non sappiamo quanti chili abbia perso il presidente Emiliano da quando soggiorna nella clinica sul lago di Garda, gli auguriamo che almeno questo obiettivo riesca a raggiungerlo. Ma una cosa di sicuro l’ha persa: la memoria. Perché affermare che è ‘orgoglioso delle manifestazioni leccesi’ degli agricoltori è far finta di non aver capito che manifestano contro di lui”. “O, forse, – si chiede incuriosito Fitto – lo ha capito altrimenti non si spiegherebbe come mai invita a Bari tutti i sindaci salentini per parlare di Xylella, mentre sarebbe stato più logico che fosse lui solo a muoversi. È più facile fare il padrone di casa a Bari, piuttosto che venire a incontrare i sindaci sul territorio che vive la più drammatica situazione per colpa dell’incapacità sua e del suo governo. Per colpa delle sue sciagurate Politiche agricole”, aggiungendo: “lunedì prossimo invece venga lui nel Salento a parlare con sindaci, non li faccia venire a Bari”. Infatti, ha sostenuto l’europarlamentare di Maglie (Le): “Venga a Lecce a raccontare tutti gli errori commessi in questi  anni a cominciare dagli scienziati da lui chiamati e poi licenziati, del suo atteggiamento che ha contribuito a bloccare il Piano Siletti, dei suoi ritardi sul Psr, degli stati di calamità non dichiarati per tempo”. E dopo una rapida precisazione della Regione sulla località dove dovrebbe tenersi l’incontro della prossima settimana tra il governatore pugliese ed i sindaci salentini, Fitto è intervenuto nuovamente per esclamare con evidente soddisfazione: “E avevamo ragione: Emiliano ha smarrito la memoria!” Infatti, ha rilevato, infine, l’europarlamentare magliese: “L’incontro con i sindaci salentini non era a Bari, ma a Lecce. Si era confuso o, forse,  ha intuito poco fa  che stava facendo l’ennesimo errore e quindi è corso ai ripari. Di qui il consiglio di Fitto al presidente Emiliano: “inizi chiedendo scusa al Salento ed alla Puglia per tutto quello che ha combinato in questi anni!” Quasi che per  “Xylella ed Agricoltura pugliese” fossimo su“Scherzi a parte”.

 

Giuseppe Palella

 

 

 

 

 

 

 


Pubblicato il 16 Marzo 2019

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