Cronaca

Ance-Puglia: “La partita sul ‘superbonus’ è ancora aperta”

L'istanza rivolta ai nostri parlamentari di sensibilizzare il Governo per una ulteriore proroga al 2024

Sono tante le imprese e i cantieri aperti a fare i conti con i lavori legati al <<Superbonus 110%>>. con migliaia di imprese grandi e piccole in grande affanno lungo tutto lo Stivale -…e in particolare nella nostra regione – per via della burocrazia e dei tempi lunghi che, con procedure troppo complesse per ottenere i sostegni, finiscono per costituire il solito crogiolo di belle intenzioni ferme a metà. E se il Governo minaccia di tagliare tutto senza concedere alcuna proroga, lasciando sguazzare nella disperazione più nera costruttori e addetti ai lavori, anche l’Unione Europea ci mette del suo. Chiedendo di rispettare accordi e tabelle di marcia che impongono direttive ‘green’ difficili da compensare, a questo punto. E in Puglia, che sta accadendo sul versante bonus e superbonus? “La partita sul Superbonus è ancora aperta: chiediamo ai parlamentari pugliesi di sensibilizzare il Governo, che affronterà il tema in un prossimo provvedimento, sulle drammatiche conseguenze che il mancato differimento della misura oltre il termine del prossimo 31 dicembre potrebbe avere; è necessaria una proroga almeno per i cantieri in corso, così da consentire l’ultimazione dei lavori. Oltre alla proroga, è indispensabile trovare una soluzione al problema dei crediti incagliati, causa del blocco di tanti cantieri nella nostra regione”, dichiara parola per parola il presidente di Ance/Puglia, Gerardo Biancofiore. “La mancata proroga del Superbonus – continua Biancofiore – è un errore; si tratta di uno stop che rischia di provocare anche in Puglia conseguenze drammatiche su famiglie e imprese. Peraltro, senza la contestuale risoluzione della questione dei crediti incagliati, si prolungherebbe solo l’agonia di imprese e contribuenti. È una situazione potenzialmente esplosiva che provocherebbe migliaia di contenziosi, assolutamente da scongiurare”. Stando ai dati ENEA al 31 agosto 2023, a livello nazionale sono complessivamente 425.351 le asseverazioni presentate, con un totale investimenti ammessi a detrazione superiore a 85 miliardi di euro mentre sfiora i 70 miliardi l’importo dei lavori già realizzati. Concentrando il focus sui dati pugliesi nello stesso limite temporale, sono 24.570 le asseverazioni (pari a quasi il 6% del totale nazionale) per 4,432 miliardi di euro di investimenti ammessi a detrazione dei quali 3,651 per lavori realizzati. Dunque, ammonta a poco più di 780 milioni di euro il valore dei lavori autorizzati in Puglia, ma non ancora realizzati. “È in questa cifra – stima infine Ance/Puglia – che, in parte, si nascondono molti dei lavori bloccati e delle impalcature abbandonate che vediamo nelle nostre città. In molti casi per via dei crediti incagliati”.

Francesco De Martino


Pubblicato il 7 Ottobre 2023

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