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Anche l’inviato di “Striscia” resta fuori dall’aula se non invitato

Alle sedute del Consiglio regionale della Puglia si assiste solo se invitati. E’ stata questa l’amara sorpresa per l’inviato locale della nota trasmissione televisiva “Striscia la notizia” che avrebbe voluto assistere come spettatore ai lavori dell’Assemblea pugliese di ieri (ndr – per chi legge mercoledì) e che invece si è visto bloccato l’ingresso nell’Aula di via Capruzzi dalle guardie giurate della Regione. Infatti, Pinuccio (questo il nome dell’inviato) quando si è presentato all’ingresso dell’Aula si è subito sentito dire: “Si entra solo su invito”. E, quindi, le sedute del Consiglio regionale pugliese, che sono pubbliche, ma per assistervi sono però considerate quasi al pari di un festino privato, dove occorre essere invitati per presenziare ai lavori. Motivi di sicurezza o sovraffollamento dello spazio riservato al pubblico? Macché, i posti per il pubblico erano in gran parte vuoti e per la sicurezza bastava identificare i richiedenti l’ingresso, facendoli poi passare attraverso il metal-detector. Invece, il vero motivo è che serve essere invitati da “qualcuno” oppure non c’è nulla da fare. Non si entra nell’Aula. A quanto è dato sapere, l’inviato del Tg satirico di “Canale 5” era tornato a cercare il consigliere Michele Mazzarano del Pd, fino allo scorso 22 Marzo assessore allo Sviluppo economico della giunta Emiliano e dimessosi in tale data in seguito al servizio di “Striscia la notizia”, andato in onda la sera precedente, ed in cui un testimone, intervistato da Pinuccio in anonimato, aveva accusato il consigliere massafrese del Pd di avergli promesso di assumere i suoi due figli in cambio della concessione gratuita di un locale per la campagna elettorale delle regionali del 2015. Mazzarano, che ora ricopre la sola carica di consigliere regionale, in seguito si è dichiarato vittima di un’estorsione ed ha presentato esposto-querela alla Procura di Taranto nei confronti del suo accusatore, spiegando di essere perseguitato da tre anni. Nella puntata di lunedì sera del Tg satirico delle reti Mediaset, il Presidente
della Regione Puglia, Michele Emiliano, e leader di una corrente di minoranza interna al Pd, Fronte democratico, intervistato dall’inviato locale della trasmissione, ha lanciato un appello: “Se ci sono situazioni opache nella gestione della Regione Puglia, parlatene: con Striscia la notizia, con i carabinieri, con me, ma non tenetevi questi fatti per voi”. Invito prontamente accolto dalla redazione del noto programma televisivo che, anticipando con un comunicato alcuni contenuti della puntata del giorno successivo, ossia di ieri sera, ha reso noto la diffusione di nuovi audio tra l’ormai ex assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Mazzarano, ed Emilio Pastore, il cittadino che si é rivolto a “Striscia la notizia” per far conoscere la sua vicenda e che, a differenza della puntata del 21 marzo scorso, nel corso della quale non si era fatto riprendere in viso, ora si sarebbe mostrato con il suo volto. Pastore nell’intervista rilasciata a Pinuccio accusa il politico di Massafra (Ta) di avergli promesso l’assunzione di due suoi figli in cambio dell’uso gratuito di un locale nel capoluogo ionico per la durata della campagna elettorale delle regionali del 2015. Nella puntata andata in onda ieri, come già anticipato da comunicato di “Striscia”, Pastore non più in forma anonima dice: “Avevamo fatto un patto” e Mazzarano risponde: “Quale patto?”. Pastore: “Tu me lo devi dire qual era il patto”. E Mazzarano replica: “Io il tuo ragazzo te l’ho sistemato”. Poi, in altri audio messi in onda durante la stessa puntata del Tg satirico e preannunciati anche con lo stesso comunicato in mattinata, “l’ex assessore attacca Enzo Di Gregorio, consigliere comunale di
Taranto che avrebbe fatto da tramite tra lui e Pastore. Nella registrazione della telefonata fatta in viva voce tra Mazzarano e Di Gregorio di fronte a Pastore, i due sembrano scaricarsi la responsabilità della mancata assunzione dell’altro figlio”. Insomma, nell’ultima puntata di “Striscia”, ossia quella di ieri sera, tutto secondo quanto già anticipato dal comunicato su tale vicenda. Però, così facendo, qualcuno si è chiesto: “Allora, in questo caso, lo scoop televisivo dov’è, se il contenuto dell’intervista a Pastore e degli audio con Mazzarano era già stato reso noto precedentemente?” Ed ancora: “Chissà perché di questa notizia esclusiva del Tg satirico di Mediaset si sono anticipati alcuni contenuti”. Forse per tentare di incrementare l’audience televisivo? Potrebbe essere un motivo. Ma il dubbio che possa non essere solo questo sorge spontaneo.

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 28 Marzo 2018

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